“In questo momento abbiamo grandissime opportunità davanti a noi, perché abbiamo il Pnrr, il nostro territorio ha le Olimpiadi di Milano-Cortina, però abbiamo una grandissima difficoltà per questo esasperarsi di caro materiale. Considerate che in un anno i costi di costruzione sono aumentati del 30-35% circa. Quindi, quello che chiediamo noi con insistenza è fare in modo che come succede in altri Paesi europei le modalità di rilevazione di prezzi per riuscire effettivamente a capire qual è il costo di costruzione allo stato attuale siano dinamici. Nel nostro Paese i prezzari statali vengono aggiornati una o due volte all’anno. È qualcosa che non è assolutamente più compatibile con il mercato odierno dove da un giorno all’altro, da un mese all’altro, i costi possono aumentare in modo esponenziale. La seconda cosa che chiediamo è una semplificazione burocratica. Bisogna fare in modo che interventi di questo genere possono essere realizzati con tempi e regole certe. Io lavoro nella città di Milano che già rappresenta una best practice rispetto ad altre realtà, perché c’è una forte collaborazione tra pubblico e privato, in altre realtà non è la stessa cosa”.
Lo ha detto la presidente di Ance Milano-Monza-Brianza a margine dell’evento di avvio ufficiale dei lavori per il Parco Pubblico SeiMilano a chi le chiedeva cosa si aspetti dal nuovo Governo sul fronte edilizia.#gpe
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