Le esternazioni di Sala si susseguono a tanbur battente, con opinioni spesso non richieste sulla politica nazionale, sull’operato altrui, sulla linea da tenere per le prossime regionali, polemizzando con aria piccata e napoleonica. Naturalmente in perfetto politicamente corretto ha criticato anche il decreto contro i rave party “Il provvedimento del governo di contrasto ai rave “è stata una misura frettolosa, malpensata e quindi fatta male. Va superata in fretta: capisco le questioni di gestione dell’ordine pubblico, anche la sinistra deve parlare di sicurezza, ma non certo gestendo il tema con decreti come questo. O hai un certo atteggiamento verso la musica e i giovani o non ce l’hai. Noi a Milano faremo la nostra parte”. Al sindaco “So tutto io” una nota di Carlo Nordio come risposta . “: «La norma tutela i beni giuridici dell’incolumità e della salute pubblica, nel momento in cui questi beni sono esposti a un pericolo. Essa non incide, né potrebbe incidere minimamente sui sacrosanti diritti della libera espressione del pensiero e della libera riunione, quale che sia il numero dei partecipanti. E il titolare di via Arenula conclude: «La sua formulazione complessa è sottoposta al vaglio del Parlamento, al quale è devoluta la funzione di approvarla o modificarla secondo le sue intenzioni sovrane»
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845