Le metropolitane sono opere essenziali per migliorare la qualità della vita di una città. La M4, di cui oggi si inaugura circa un quarto di linea, è stata per 11 anni e mezzo una ferita per la città, con i suoi cantieri infiniti e spesso abbandonati che tagliavano la città. Una fonte di disagi per i residenti e danni economici e commerciali per le imprese, soprattutto a causa della durata dei cantieri, che non ha eguali nel mondo.
M4 è una infrastruttura che terminerà, nella ipotesi migliore, con 7 anni di ritardo e 400 milioni di euro di maggiori costi rispetto al preventivo e di interessi maturati per il ritardo.
Facciamo un passo indietro. Fu pensata nei primi anni 2000 dalla Giunta Albertini, ma l’approvazione della gara d’appalto di project financing è del Luglio 2011, con la Giunta Pisapia appena insediata.
Il suo iter realizzativo è stato pessimo sia sotto il profilo della Governance sia sotto il profilo della informazione verso i cittadini. Troppi organismi, decisioni frammentate, nessuno che si prendeva le responsabilità hanno generato ritardi da una parte, dall’altra un muro di gomma verso segnalazioni e richieste di cittadini hanno esasperato gli animi.
Oggi si inaugura forse la tratta di minor impatto per la città, da Dateo a Linate, con l’aeroporto che non si è mai ripreso, a differenza di Malpensa, dalla fase Covid. Bisognerà attendere fine 2023 per l’arrivo a San Babila e il 2024 per l’apertura completa della tratta fino a San Cristoforo. Impietoso il raffronto con i tempi di costruzione della M5 che impiegò 5 anni e con i tempi delle altre metrò realizzate nel mondo.
Diamo il benvenuto al nuovo servizio ma evitiamo retorica e propaganda: c’è poco da festeggiare!
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Condivido al 110%
Solo i ritardi sono più di 7 anni.
La tratta aperta in questi giorni doveva essere aperta x l’Expo 2015…