Sono arrivati i primi esemplari dei nuovi tram comprati da Atm: gli starlink prodotti in Spagna.
Questi tram , dalla linea tozza, sono molto tecnologici al loro interno essendo dotati di molte telecamere e sistemi antirumore. Positivo il fatto che abbiano il pianale ribassato, che semplifica la vita ad anziani e disabili che invece sono impossibilitati a salire sulle vecchie carrozze in servizio sulla linea 1 o 19.
L’acquisto degli starlink appare però un azzardo: sono bidirezionali, possono cioè andare avanti e indietro. Questo però comporta che abbiano doppie cabine di guida e doppie entrate, con la conseguenza di avere meno posti a sedere. Costano molto più dei tram attualmente in uso. Inoltre per sfruttare la bidirezionalità bisogna riadattare tutte le linee e realizzare scambi tra binari.
Insomma i 172 milioni spesi da Atm e Comune potevano forse essere spesi meglio.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Guardi che i residenti di Milano conoscono bene i rumori molesti dei tram e non hanno dimenticato i Sirio e chi li ha voluti. Avete fallito e i milanesi non ne hanno fatto mistero nell’urna.
Interessante la diminuzione dei posti a sedere in un contesto di aumento dell’età media dei cittadini e di ”incoraggiamento coatto” all’utilizzo die mezzi pubblici.