L’allarme lanciato dalla polizia postale segnala un aumento di tentativi di “Phishing” cioè furto di dati con questa tecnica
La tecnica è sempre la stessa e ha già ingannato centinaia di consumatori. Una email che notifica un pacco in giacenza e invita a cliccare su un link inserendo i propri dati sensibili che poi vengono rubati. È la truffa del “pacco in giacenza” su cui è scattato l’allarme della polizia postale. In questi giorni in cui Natale si avvicina ed è già partita la corsa ai regali i tentativi registrati di questo tipo di “phishing” (furto di dati personali) sono infatti aumentati. Ecco come funziona e come difendersi.
Truffa del “pacco in giacenza”
L’utente riceve una mail che notifica che la consegna di un pacco è “bloccata”. Per sbloccarla si richiede di inserire i propri dati personali cliccando sul link. La mail arriva da un indirizzo che appare affidabile e ricalca anche nella grafica il look di qualche grande azienda di logistica e non solo. La mail chiede quindi di cliccare sul link e inserire i propri dati entro 48 ore, pena il rimando del pacco al mittente o la richiesta di pagamento per sbloccare l’invio (bloccato alla dogana). Inutile dire che se clicchiamo sul link e inseriamo i dati questi verranno rubati.
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