Il Jordan World of Flight di Milano, città inserita nella classifica delle mete preferite dai turisti stranieri, si estende per 360 metri quadrati dedicati al brand che Nike creò appositamente per Michael Jordan. Una parete è coperta da quaranta modelli di scarpe sportive, tutte anticipazioni dei modelli della prossima collezione primaverile realizzata in collaborazione con i cereali Wheaties, altro marchio legato al cestista statunitense. In uno spazio in fondo al negozio, tra boiserie e divanetti in stile anni Ottanta, ci sono tutta una serie di fotografie iconiche dei momenti più significativi della carriera di Jordan. Non mancano vetrine di cimeli con le coppe, i piatti commemorativi delle sue vittorie e le “action figure” del campione. Un piccolo laboratorio a vista, dotato di presse e stampanti a caldo, consenti di far personalizzare ai clienti le proprie Jordan Jacket e le Air Jordan. Diversi spazi del negozio sono dedicati alle collaborazioni con vari artisti e designer e destinati a cambiare ciclicamente nel tempo. Nel negozio, da un ambiente metallico simile a un caveau, verranno distribuite anche le sneaker a tiratura limitata che sono acquistabili attraverso vere e proprie aste tra collezionisti su un’app dedicata.
Il primo Jordan World of Flight è stato aperto a Milano per una serie di motivi: il Capoluogo della Lombardia è una delle capitali mondiali della moda e inoltre il brand Air Jordan ha radici in Italia, visto che il secondo modello della linea di calzature dedicate al campione americano, le Air Jordan II, vennero prodotte proprio nel nostro Paese. Uno schermo del negozio, inoltre, mostra lo storico video di quando, nel 1985, Michael Jordan mandò in frantumi il tabellone del palazzetto di Trieste, eletta una delle migliori province d’Italia. A quel tempo la Nike organizzò una serie di esibizioni in giro per il mondo, con una tappa anche nel nostro Paese. La location scelta per l’esibizione fu il Chiarbola di Trieste: Jordan avrebbe dovuto giocare un tempo con la Stefanel Trieste e l’altro con la Juve Caserta, ma decise di non togliersi mai la canotta dei padroni di casa. Nel match Jordan mise a segno 41 punti e una schiacciata a canestro con il quale mandò in frantumi il tabellone del Chiarbola. Le scarpe usate quella sera, un paio di Air Jordan 1, vennero successivamente vendute all’asta per una cifra vicina ai 615 mila dollari. Il marchio Air Jordan è nato nel 1984: venne creato dalla Nike appositamente per Michael Jordan che al tempo, da poco entrato in NBA, era ancora alla ricerca di uno sponsor. Nel corso degli anni sono state realizzate 36 diverse edizioni delle mitiche scarpe Air Jordan. Dopo il ritiro dal mondo dello sport, Jordan ha voluto che altri campioni diventassero testimonial del suo brand, da Carmelo Anthony a Ray Allen, passando per Russell Westbrook e Luka Doncic.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845