“Se ci sarà un aumento dei casi potremmo consigliare nuovamente l’impiego delle mascherine al chiuso ma oggi non siamo in questa situazione perchè i dati sono in discesa e siamo sereni, siamo in una situazione di tranquillità ma continuiamo ad essere vigili. ora puntiamo sulla responsabilità dei cittadini”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci. Il direttore dell’Aifa, Nicola Magrini, al termine dell’Unità di crisi: “Nella riunione dell’Unita di crisi abbiamo fatto il punto sulla situazione epidemiologica che per l’Italia è oggi tranquilla”. Nell’incontro è stata ribadita “l’importanza del richiamo vaccinale per tutti i soggetti a rischio”, ha aggiunto Magrini. “Non abbiamo particolari motivi di allarme o preoccupazione” ha detto Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute. Continuano a calare i casi Covid in Italia, anche se meno delle scorse settimane, e torna a scendere anche il numero dei decessi. Lo rileva il bollettino settimanale del ministero della Salute, relativo al periodo 23-29 dicembre: si sono registrati 122.110 nuovi casi positivi, una variazione di -11,3% rispetto alla settimana precedente (137.599). Le vittime sono 706, 11,5% in meno rispetto alla settimana precedente. Il tasso di positività cresce dell’1,6%, salendo al 15,1% dal 13,5% della settimana scorsa.
Rafforzare i sistemi di sorveglianza e aumentare i sequenziamenti genomici per rilevare nuove varianti del virus Sars-CoV-2. Lo raccomanda una circolare del ministero della Salute per la gestione del virus nel corso stagione invernale. “E’ fortemente raccomandato, per lo meno in ospedali e pronto soccorso, raccogliere campioni da sottoporre a test molecolare, per garantire in ogni Regione un numero minimo di campioni da genotipizzare”, si legge. (LA CIRCOLARE). La linea di Giorgia Meloni: sì a tamponi e mascherine per la prevenzione, no alla coercizione; vaccini per fragili e anziani, gli altri chiedano al medico. (Sky tg24)
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