Quali politici servono davvero alle case popolari?

Milano

Il 12 e 13 febbraio si voterà per il rinnovo del Consiglio Regionale e questo spinge frotte di aspiranti Consiglieri Regionali a riscoprire l’importanza delle case popolari. Sarebbe una bella cosa, per carità, se solo alle grandi promesse seguissero azioni concrete. Ma come separare il grano dalla pula? Ci dà alcune dichiarazioni Franco Vassallo, che ha seguito per cinque anni le politiche della Casa per il Municipio 7:

“Nella mia esperienza politica, ho avuto molte volte bisogno di aiuto nelle molte pratiche che ho seguito per gli inquilini delle case popolari. E so quanto sia difficile trovare qualcuno che ti segua. Ecco, quindi, quello che cerco in un politico di “alto livello” per sapere che sarà un amico su cui contare:

1. La costanza: è bello essere giovani e impegnarsi in politica, ci mancherebbe. Ma le sfide che si incontrano nel mondo dell’edilizia residenziale pubblica sono varie e complesse. Magari ci vuole qualche capello bianco in più per risolvere i problemi. Mentre a promettere sono tutti bravi, per trovare soluzioni reali ci vuole un altro tipo di “fisico” politico.
2. La competenza: la società civile, da cui anche io provengo, ti prepara a molte sfide, ma non alla politica nelle case popolari. Per sapere come affrontare uffici paralizzati dalla burocrazia, situazioni familiari difficili, rapporti con mille istituzioni che si intralciano tra loro, ci vuole un percorso che ti abbia a coprire tutte le tappe della carriera politica. Le scorciatoie portano nei burroni.
3. Capacità di dialogo: gli slogan piacciono a tutti, anche a me, ma non scaldano le case, non riparano i tetti e non eliminano le infiltrazioni. Per quello ci vuole capacità di relazionarsi con gli uffici tecnici e la capacità di ascoltare e spiegare: prima o poi si arriva a un compromesso. E i compromessi vanno spiegati.
4. Umiltà: a proposito di capacità di ascolto, vedo troppo paternalismo tra i “turisti” delle case popolari. Meno spocchia e più umiltà portano molto lontano tra chi ha molto sofferto e ora si trova tra gli eternamente ignorati dal Comune.
5. Idee chiare: se fino a ieri ci hai raccontato che MM è il paradiso in terra, decenza e serietà dovrebbero impedirti di andarci domani coi sindacati a lamentarti di MM. Sembra una cosa banale, ma vedrete quanti paladini di MM domani, per due preferenze, cambieranno idea…

Come vedete, non intendo fare nomi o partiti, ma se volete davvero farvi un favore, cercate di eleggere persone che sappiano davvero il fatto loro. La croce si fa in un minuto, ma si porta poi per cinque anni…”

1 thought on “Quali politici servono davvero alle case popolari?

  1. E siamo alle solite! Chi eleggere?
    Chi potrà fare i NS interessi?
    Un campo ” minato” il.problema case popolari e credo che Chi si assumerà
    L’ ingrato compito della gestione all’ inizio si dimostrerà ” attivo” ma poi grazie al ” campo minato” cederà le
    ” armi”! Certo.la mia scelta sarà ponderata a chi avrà dimostrato negli scorsi anni ( e sarà candidato) AMORE x la mia città MILANO!!!
    Diversamente sarò costretta agli eventi!!!

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