Clamoroso successo della Cremonese che batte il Napoli al ‘Maradona’ e si qualifica dopo una impresa titanica ai quarti di finale della Coppa Italia nei quali sfiderà la Roma.
Quel che accade ha dell’incredibile, considerato che la sfida è fra la capolista e l’ultima in classifica del campionato.
Ma è evidente che la prova sottotono degli azzurri dipende dalle scelte di Spalletti che schiera un solo titolare, Meret e dieci riserve, preferendo concentrare l’attenzione più sull’impegno di campionato di sabato prossimo, quando la capolista sarà impegnata a Salerno nel derby della Campania, che sulla gara con i grigiorossi. Al tecnico del Napoli, peraltro, vengono a mancare Kvaratskhelia, Lozano e Demme e alla lunga le assenze si fanno sentire. Nella Cremonese il nuovo allenatore, Ballardini subentrato da due giorni ad Alvini, manda in campo una squadra compatta che affida alla solidità del centrocampo a cinque e alla velocità negli spunti in contropiede di Okereke le proprie velleità offensive.
Ed è proprio la squadra ospite a sfruttare le difficoltà nelle coperture preventive dei difensori del Napoli e ad andare in vantaggio nel primo tempo con Pickel che al 17′ devia in rete un passaggio rasoterra di Okereke che taglia fuori tutta la retroguardia di Spalletti. Nel Napoli c’è molta difficoltà nel coordinarsi tra i vari reparti e la manovra degli azzurri appare poco fluida e involuta. Gli azzurri però in soli quattro minuti, al 32′ e al 36′ trovano prima il pareggio e poi il gol del vantaggio. Nel primo caso è Juan Jesus che ribatte in rete di testa il pallone dopo un tiro di Ndombelè deviato da Carnesecchi e una prima conclusione di Simeone che batte sulla traversa. Il vantaggio degli azzurri è firmato da Simeone che si avvita in volo, su traversone da sinistra di Zerbin, colpisce di testa e manda il pallone alle spalle di Carnesecchi. Nella ripresa gli allenatori effettuano molti cambi e l’ingresso in campo di alcuni titolari nel Napoli che dovrebbero modificare gli equilibri sul terreno di gioco a vantaggio dei padroni di casa ottengono invece l’effetto opposto. E basta una nuova indecisione della difesa degli azzurri per rimettere in discussione l’esito della gara. È il 41′ quando Zanimacchia si fa largo sulla fascia destra del campo e piazza a centro area di rigore un traversone che Afena-Gyan intercetta di testa, spedendo il pallone in fondo alla rete. Si va ai tempi supplementari e la Cremonese si fa più spavalda. Il Napoli ha grosse difficoltà a concretizzare ka propria superiorità tecnico-tattica e Spalletti è costretto nel finale del primo tempo supplementare a mandare in campo Osimhen che sfiora subito il gol e sulla ribattuta di Carnesecchi Simeone colpisce il palo. La Cremonese rimane in dieci per l’espulsione di Sernicola per doppia ammonizione e il Napoli mette sotto assedio la difesa avversaria. Gli azzurri si procurano diverse occasioni, con Osimhen, con Simeone, con Politano, ma non le sfruttano e la Cremonese resiste con una difesa a sei davanti a Carnesecchi. Si arriva così ai calci di rigore che vengono battuti sotto un vero e proprio diluvio. Per la Cremonese segnano tutti (Vasquez, Buonaiuto, Tsadjont, Valeri e Afena-Gyan). Per il Napoli è decisivo l’errore di Lobotka che sbaglia la mira e manda il pallone a sfiorare il palo. Finisce con il trionfo dei grigiorossi e con la prima grande delusione nella stagione fin qui trionfale per gli azzurri. (ANSA)
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