La vicenda Cospito e l’ignoranza come stile di vita

Attualità
No, Cospito non sta scontando un ergastolo.
No, a Cospito non sta venendo applicato il 41bis per una tentata strage.
No, Cospito non è in galera “per un quasi attentato”.
Cospito è in galera per aver gambizzato un dirigente della Ansaldo e una serie di altri atti terroristici. Il cui fine, di natura anarchica, è chiaramente eversivo. Sta scontando un cumulo di pene per 30 anni. L’ergastolo per il delitto di strage (qui è uno scandalo, a Macerata era invece doveroso. Numero totale di morti di entrambe le stragi: 0.) non è ancora stato irrogato.
E’ stato isolato perché tentava di comunicare coi compagni. Fine. Che questi fossero o meno capi di quell’associazione eversiva, denominata FAI-Federazione Anarchica Informale, è del tutto irrilevante. Con buona pace del suo avvocato, che sta giustamente facendo il proprio lavoro.
Togliergli le restrizioni e lasciarlo comunicare con i compagni sarebbe arrendersi ai terroristi. E ai terroristi non ci si arrende. Punto bonus: che tre parlamentari ci siano andati a parlare continua la gloriosa tradizione di alcuni tronconi della sinistra, da sempre troppo vicini ai “compagni che sbagliano” e troppo lontani dalle vittime.
Questa è la storia. Decidete voi da che parte stare, ma per cortesia, smettetela di riferire sciocchezze che avete mezzo orecchiato dal vostro influencer di fiducia.

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