Seconda serata Festival: Al Bano, Morandi, Ranieri trionfano. La sensibilità di Francesca Fagnani

Cultura e spettacolo

L’apertura papale a braccia aperte urbi et orbi di Amadeus non poteva che essere così, considerati gli ascolti da record della prima serata. Una spugna per cancellare l’esibizione-monologo lagnosa della Ferragni, il pezzo sulla Costituzione recitato da Benigni che ha fatto infuriare i costituzionalisti e che sottende una vena politica inutile a Sanremo perché la gioia per i risultati deve sprizzare da ogni parola. E meno male che c’è la sana ironia di Morandi. Tra una chiacchiera e l’altra, finalmente un momento di vera musica e di voci che, anche a 80 anni, hanno mantenuto vocalità e potenza. Al Bano, Ranieri, Morandi, riuniti sul palco, cantano i loro cavalli di battaglia ed è il trionfo. Pubblico in piedi, applausi senza fine perché così si canta, sembrano dire.

Il monologo di Francesca Fagnani, co-conduttrice della seconda serata, merita un applauso perché dà voce ai ragazzi del carcere minorile di Nisida. “Stanno scontando la loro pena ma senza cercare la nostra pena – hanno picchiato, rapinato e in alcuni casi ucciso, non riescono a darsi una risposta del perché. Hanno 15 anni e occhi pieni di rabbia e vuoto, hanno 18 anni e lo sguardo perso o sfidante, hanno gli occhi che chiedono aiuto ma non sanno a chi. La scuola li ha abbandonati e nessuno li ha mai cercati – ha aggiunto – neanche gli assistenti sociali che non ci sono o sono troppo pochi per certe periferie. Quando ho chiesto agli adulti cosa cambierebbero della loro vita, quasi tutti hanno risposto che sarebbero andati a scuola. Bisogna combattere la dispersione scolastica, è una questione di democrazia e uguaglianza, lo Stato dovrebbe essere più attraente dell’illegalità. Se non faremo in modo che chi esce da carcere è meglio di come è entrato sarà un fallimento per tutti”.
Il rito delle proposte dimostra quanto sia scialba e ripetitiva la passerella dei cantanti in gara, con poche eccezione.

Stupido – Will – una ballad da cantare, divertente

Lasciami – Modà canzone alla Modà, piacevole anche se parla di depressione

Cause perse – Sethu Musica punk

Un bel viaggio – Articolo 31 si sente il tocco di J-AX

Cenere  Lazza pezzo da segnalare, da riascoltare

Parole dette male  Giorgia Raffinata,  un velo di malinconia. Atmosfera suggestiva

Splash – Colapesce e Dimartino – Umorismo come cifra stilistica

Egoista – Shari – Efficace il ritmo e un testo originale

Il bene nel male  Madame Brava con il suo guizzo originale, la  sua personalità, la sua voce. Dance, ritmo

Vivo  Levante Evviva il corpo femminile che dà vita, gioia

Tango  Tananai sentimento con grande partecipazione

Made in Italy – Rosa Chemical – una polka elettronica da ballare, un ritornello che non dimentichi

Se poi domani  Lda una  canzone un po’ zuccherosa, senza guizzi

Furore – Paola e Chiara un tormentone estivo, orecchiabile, ripetuto

Tutto il resto è noia

Classifica seconda serata

  1. Colapesce Dimartino
  2. Madame
  3. Tananai
  4. Lazza
  5. Giorgia
  6. Rosa Chemical
  7. Paola & Chiara
  8. Levante
  9. Articolo 31
  10. Modà
  11. LDA
  12. Will
  13. Shari
  14. Sethu

Classifica generale provvisoria

  1. Marco Mengoni
  2. Colapesce Dimartino
  3. Madame
  4. Tananai
  5. Elodie
  6. Coma_Cose
  7. Lazza
  8. Giorgia
  9. Rosa Chemical
  10. Ultimo
  11. Leo Gassmann
  12. Mara Sattei
  13. Colla Zio
  14. Paola & Chiara
  15. Cugini di Campagna
  16. Levante
  17. Mr. Rain
  18. Articolo 31
  19. Gianluca Grignani
  20. Ariete
  21. Modà
  22. Gianmaria
  23. Olly
  24. LDA
  25. Will
  26. Anna Oxa
  27. Shari
  28. Sethu

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