Un presidio davanti al Comune di Milano, in piazza della Scala, per protestare in solidarietà dell’anarchico Alfredo Cospito e contro il regime di 41 bis.
Poche decine di partecipanti si sono riunite venerdì intorno alle 16 davanti a Palazzo Marino, dove hanno esposto uno striscione con scritto ‘Il 41 bis è tortura. Rifiutiamo trattative e accanimenti terapeutici. Fuori Alfredo dal 41 bis’. Un altro manifesto, dall’altra parte della piazza, invece, recita ‘Contro il 41 bis per un mondo senza galere. Libertà per tutte e tutti’.
Pochi minuti dopo l’inizio del presidio, gli attivisti hanno diffuso, tra altri slogan, un contributo audio dell’avvocato di Cospito, Flavio Rossi Albertini, che ha ribadito le condizioni di salute del suo assistito. “Per quanto vengano diffuse informazioni su yogurt, miele e sugli integratori, Alfredo è in una condizione che qualunque cosa assume la rimette, lo stomaco non è più sollecitato ai processi ordinari di nutrizione. Il quadro è tutt’altro che rassicurante”. Queste le parole del legale fatte ascoltare dal gruppo di anarchici durante il presidio.
“Sottoporre Alfredo a un Tso significherebbe privarlo dell’ultima libertà che gli rimane, cioè decidere del suo corpo” ha detto uno degli attivisti anarchici, al microfono, in presidio a Milano. “La lotta di Alfredo si vede anche nell’autodeterminazione dei corpi come possibilità di farne uno strumento di resistenza contro la violenza dello Stato. Violenza che – hanno aggiunto – verrà espressa anche per mano del sindaco Giuseppe Sala se si troverà a firmare un Trattamento sanitario obbligatorio per Alfredo Cospito”. (ANSA).
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