Leni Lei dunque è uno Straniero?
Orson Ma che dice, io sono uno stimato professore di storia in una piccola cittadina americana
L Da come lo dice sembrerebbe che essere stranieri sia una brutta cosa.
O Le ho detto, sono uno stimato professore; ce ne sono molti come me, per esempio von Braun, Strughold, Rudolph, qualcuno è famoso l’avrà sentito nominare… Stranamore. Tutte menti eccezionali
L Menti eccezionali…sarà..Ho sentito dire che per non far scoprire la sua falsa cittadinanza, qualcuno avrebbe ucciso un collaboratore, un cane e provato a sopprimere anche la moglie. Anche sistemato una trappola sul campanile che stava costando la vita agli investigatori. Sarà pure una grande mente, ma quando la caccia alla volpe si fa stretta, il furbo animale si nasconde lasciando la rossa grossa coda ben visibile
O Quanta osservazione e investigazione! Quanto spirito inquisitorio, eppure credevo che lei fosse un’artista e non un segugio. Lei che ha provato il carcere e gli arresti domiciliari!
L Per false accuse e calunnie. Ero, sono e per un secolo di vita sarò un’artista. Danzerin, stellerin di teatro, skifahrer sulla neve, bergsteiger sulle montagne, fotografa.
- E regista…Skifuhrer, ha detto? O meglio Fuhrerin?
- Semmai,Kanzlierin. No, no non mi sono mai occupata di politica.
- Non ha mai fatto film politici?
- Taccia! No, mai. Non lo so quante volte l’ho ripetuto. Divento molto irritabile sull’argomento e posso anche trascendere.
- Scusi, ma lei non è la famosa autrice del Trionfo della volontà e di Olympia?
- Certo, e le rispondo con una certa soddisfazione.
- Guardi, ho qui qualche appunto..sul Trionfo della volontà…” “uno dei più grandi Capolavori della storia del Cinema”,
- Infatti, YouTube però l’ha rimosso dai suoi contenuti nel 2019.
O “Un capolavoro imperioso, opera mastodontica che va oltre il cinema e che sfrutta i più alti espedienti e le più raffinate tecniche dell’ancora fresca Settima Arte per farsi monumentale.
L Si, in effetti, mi riempirono di premi. Poi però basta! Non mi vollero più, non potei più produrre nulla, ridotta all’inattività, io che ero il fulgore dell’operatività.
O E non si è mai chiesta il perché?
L Io l’ho detto e lo ripeto. Mi dolgo per Il Trionfo, mi dispiace per quanto è avvenuto, ma io non sono mai stata antisemita. Infatti, non volli mai entrare nel partito. E quanto avevano insistito. Di che colpa mi si accusa? Di non aver fatto resistenza? Dovevo farla solo io mentre tutti deliravano per il nazismo? Di cosa sono colpevole? Di aver incontrato Hitler e Goebbels?
O Erano suoi cari amici…
L Erano grandi estimatori della mia arte, ma mi strapparono alla mia passione, il palco, il teatro, la recitazione. Pensi che d’incanto mi trovai a dover girare questo documentario sul partito…
O Norimberga..
- Si appunto Norimberga…Che poi dopo Goebbels si ingelosì del mio ruolo; diceva che avevo requisito tutti i cineoperatori di Germania, bloccati tutti gli altri film, ma in fondo l’aveva voluto lui. Provò anche a mettermi le mani addosso, quel sudicio nano sorcio ebreo
O In effetti lei gli era più alta di tutta la testa…
L Si, poi però il Fuhrer volle facessimo pace
O Lei obbediva sempre al Fuhrer?
L Lei non segue le disposizioni dei suoi committenti
O Io me ne andai dall’America quando cominciò la caccia ai comunisti
L Proprio come nella mia Germania. Non capisco perché venga condannata dagli americani che si comportano allo stesso modo. Poi la Germania moderna ha proseguito nella decisione. Lei è proprio uno Straniero, traditore come quella Dietrich
O Io sono americano ed in quanto tale penso con la mia testa. Me ne andai in Europa e lì incontrai Pasolini per fare la ricotta
L Andai anche in America a presentare il Trionfo e fu un …trionfo. Pensi i giornalisti mi chiedevano con gran faccia tosta se fossi l’amante di Hitler
O Ed era vero?
L Ma che dice? Certo che erano sciocchezze, pettegolezzi messi in giro da quel Goebbels. Ero abituata a lavorare con gli uomini, io da sola, unica donna. Ero abituata a comandarli. Ed il Fuhrer mi dava sempre carta bianca.
O La più grande arma della propaganda nazista; il celebre regista hollywoodiano , Capra giudicò il suo film “terrificante” e su l’incarico del generale Marshall, accettò di prendere la missione patriottica di risponderle con i suoi sette documentari, WhyWeFight rimontando perlopiù materiale di archivio.
O Sette contro uno, materiali d’archivio, filmati militari di guerra. Mah, e chi li ricorda queste sette bobine. Il mio è famoso ancora oggi, ed era un documentario pacifico in tempo di pace, su una manifestazione di pace.
O Solo un documentario?
L lo devo ripetere ancora?
- Anche io, in tempo di pace, avevo raccontato alla radio La guerra dei mondi come fosse vera l’invasione di popoli alieni sulla terra. E la gente ci aveva creduto ed era fuggita disperata dalle case. Il suo documentario ripeteva la persona è niente, il collettivo è tutto, l’individuo è niente, il popolo è tutto; ed il popolo era Hitler che lei rappresentava come un Dio
L Ma lei non era Straniero?
O Non faccia la gnorri, io ho messo in scena lo straniero tedesco in fuga dalla sua identità, che dimostra di essere disposto a tutto, anche a uccidere, anche ad assassinare amici e moglie, pur di restare nascosto, senza un briciolo di senso di colpa, senza vergogna. Mi chiedo se siano da condannare i nazisti o non invece tout court i tedeschi
L Ecco il razzista, il discriminatore. Dica la verità, lei odia i tedeschi!
- io odio la gente stupida. La persona media che è stronza, razzista, colonialista
- …razzista, militarista, ottusa, conformista, brutta, la cui vita dipende dai potenti
- che hanno prodotto anche i nostri film
- Ma che libro sta sfogliando?
- Un libro su di lei. Ed anche su di me. Un libro su 495 film in 92 anni girati sull’Olocausto, sui genocidi, sui nazisti, ma anche sui comunisti, i musulmani, gli africani, i buddisti, gli ambientalisti, tutti i massacratori e terroristi
- Me lo dia. Come si intitola? Ah Il Male Assoluto sullo schermo. Da pavoneggiarsi o vergognarsi
- Davanti allo specchio..
- Ognuno può interrogarsi, chi è il più malvagio in assoluto
O.e L Il Male Assoluto sullo schermo.!! Di Giuseppe Mele
Studi tra Bologna, Firenze e Mosca. Già attore negli ’80, giornalista dal 1990, blogger dal 2005. Consulente UE dal 1997. Sindacalista della comunicazione, già membro della commissione sociale Ces e del tavolo Cultura Digitale dell’Agid. Creatore della newsletter Contratt@innovazione dal 2010. Direttore di varie testate cartacee e on line politiche e sindacali. Ha scritto Former Russians (in russo), Letture Nansen di San Pietroburgo 2008, Dal telelavoro al Lavoro mobile, Uil 2011, Digital RenzAkt, Leolibri 2016, Renzaurazione 2018, Smartati, Goware 2020,Covid e angoscia, Solfanelli 2021.