La Scuola della Cattedrale, presieduta da Mons. Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo, propone una serata di eccellenza culturale in Cattedrale cogliendo l’occasione del quarto centenario nel 2023 della nascita di Blaise Pascal (1623-1662) con un ospite straordinario che ha svolto un ruolo centrale nella filosofia del secondo novecento: Jean-Luc Marion, Accademico di Francia, Professore emerito alla Sorbonne Université di Parigi, vincitore del premio Ratzinger nel 2020. Ingegno eclettico, capace di rivoluzionare tutti gli ambiti del sapere, Pascal ha segnato profondamente la storia della cultura europea con le sue opere e le sue invenzioni. I suoi esperimenti sul vuoto e la costruzione della “pascalina”, la prima calcolatrice meccanica, hanno definito i protocolli della scienza moderna e hanno annunciato l’epoca dei computer. Con l’ironia delle Provinciali, che misero a nudo le ipocrisie di una certa teologia morale troppo mondana, Pascal ha permesso di precisare la figura del cristianesimo moderno e le sfide di una morale laica e autonoma con la quale deve confrontarsi. Il suo capolavoro incompiuto, i Pensieri, sono stati e continuano ad essere una lettura imprescindibile per chiunque voglia condurre una riflessione sulla condizione umana, i suoi paradossi e le sue ambizioni. Proprio in virtù della straordinaria fecondità del suo pensiero, Pascal non ha mai smesso di suscitare ammiratori e critici: da Voltaire a Nietzsche, da Rousseau a Tolstoj, da Kierkegaard a Heidegger.
Marion ha condotto un confronto ininterrotto con Pascal, a tal punto da farne un interlocutore privilegiato del suo pensiero. In questo appuntamento straordinario della Scuola, Marion ritornerà sul ruolo fondamentale di Pascal nella storia del pensiero moderno. Al centro della riflessione sarà un testo tratto dai Pensieri, in cui Pascal distingue i “tre ordini” delle realtà: l’ordine dei corpi, quello degli spiriti e quello della carità. Marion ci invita a riconoscere in questo testo “una sorta di decreto fondamentale del pensiero, che articola, distinguendo i tre ordini, i termini insuperabili di tutti i nostri dibattiti, politici, teorici (scientifici o metafisici) e teologici”. La distinzione dei tre ordini, di cui Marion illustrerà tutto il senso e la portata, ci permetterà di comprendere l’attualità di Pascal per la riflessione filosofica contemporanea: Pascal è ancora nostro contemporaneo e non smette di interrogarci e di suscitare nuove domande filosofiche.
«Tutti i corpi, il firmamento, le stelle, la terra e i regni,
non valgono la più piccola delle menti.
Perché la mente conosce tutto ciò, e sé stessa, e invece i corpi non conoscono nulla.
Tutti i corpi insieme e tutte le menti insieme e tutte le loro produzioni
non valgono il minimo moto di carità. Ne va di un ordine infinitamente più alto.
Da tutti i corpi insieme non si saprebbe far sorgere un minimo pensiero.
Ciò è impossibile e di un altro ordine.
Da tutti i corpi e le menti non si saprebbe trarre un moto di vera carità.
Ciò è impossibile e di un altro ordine, soprannaturale.
La distanza infinita dai corpi alle menti è figura della distanza infinitamente più infinita
dalle menti alla carità, perché questa è soprannaturale.»
[Pascal, Pensieri, Lafuma 308]
L’evento, moderato da Armando Torno, si terrà lunedì 13 marzo alle ore 18.30 nel Duomo con la partecipazione straordinaria di Jean-Luc Marion, Accademico di Francia, Professore emerito alla Sorbonne Université di Parigi, con la presentazione di Alberto Frigo, Professore di Storia della filosofia moderna presso l’Università Statale di Milano, e con i saluti di Mons. Borgonovo. Inoltre, l’attore Matteo Bianchi leggerà alcuni testi tratti dai Pensieri di Pascal.
L’evento sarà trasmesso in diretta su DUOMO MILANO TV
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.