Il Milan che non ti aspetti straccia il Napoli 4 a O e gli mette paura per la Coppa

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I Campioni d’Italia dell’anno scorso hanno battuto i vincitori dello scudetto di quest’anno per 4 a O.

Come è stato possibile un risultato così imprevedibile alla vigilia? Pioli ha indovinato la mossa del centrocampo a 3, con Tonali, Bennacer e Krunic: quando giocano solo i primi 2, pur fortissimi giocatori, il Milan non fa abbastanza filtro e balla in difesa. Con Krunic messo a fare soprattutto legna, quasi come Kessie lo scorso anno, anche una difesa con i rientranti Kjær e Calabria ha retto bene. Il danese ha controllato Simeone e Davide Calabria, è stato bravo a contenere i dribbling di Kvaratskhelia, indirizzandolo sempre sui binari morti. A questo si aggiunga una sontuosa partita di Leao (2 goal meravigliosi ) e di Brahim Diaz, che ha fatto l’ala destra e la mezzapunta  insieme, costruendo il primo goal e finalizzando il secondo.

A inizio secondo tempo, mentre il Napoli sembrava sul punto di sfondare, il terzo goal ha ammazzato il morale della capolista. Tonali ha riconquistato palla e lanciato un velocissimo Leao che ha scherzato Rrahmani e fulminato con un missile Meret. Partita finita qui, molti cambi da entrambe le parti e chi è sembrato più vogliono è stato Alexis Saelemaekers che in un azione di sfondamento centrale ha superato la difesa del Napoli e siglato il quarto goal.

Poiché Milan e Napoli si incontreranno presto in uno storico quarto di finale di Champions è importante capire se la capolista Napoli dà segni di stanchezza che possano dare speranze ai rossoneri di ribaltare il pronostico anche in Coppa.

In tal senso sono sembrati un po’ bolliti Anguissa e Zielinski e anche Mario Rui. La difesa è sembrata molto lenta in Kim e soprattutto Rrahmani.

Al Napoli mancava un Osimhen in formissima, ma al Milan mancava Kalulu.

Il risultato consente al Milan di rilanciarsi al terzo posto nella corsa ai piazzamenti Champions ma soprattutto mette pressione al Napoli in vista del doppio confronto di Coppa.

Stupide polemiche alla fine sulla esultanza dopo il primo goal di Leao. Spalletti protestava contro i gesti di un rinato Leao il quale in realtà si stava rivolgendo ai tifosi milanisti facendo segno di stare zitti dopo le critiche degli ultimi mesi.

 

Milanista dal 70

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