Il sistema di avvisi digitali delle multe per infrazioni del Comune di Milano includerà, nel prossimo futuro, anche le infrazioni rilevate dalle telecamere, purché non si tratta di infrazioni che prevedono la decurtazione di punti sulla patente, come nel caso delle multe per eccesso di velocità entro i 10 km/h. Lo hanno spiegato oggi i tecnici di palazzo Marino -sottolineando che Milano sarà il primo comune in Italia a introdurre questa modalità – nel corso della commissione congiunta Sicurezza e Coesione Sociale e Servizi Civici, Rapporti con i Municipi, Digitalizzazione che ha discusso oggi del tema della digitalizzazione delle multe con l’entrata in vigore, dal primo aprile, del nuovo sistema che non prevede più l’avviso cartaceo dell’infrazione lasciato sul parabrezza dell’auto, ma la sola comunicazione online attraverso l’app Fascicolo del cittadino o l’invio per posta a casa. Resta invariata la possibilità di sconto del 30% sulla multa se si paga entro 5 giorni dalla notifica, ma nel caso dell’invio a casa sono previste le spese di notifica da aggiungere, che sono di circa 11 euro per i residenti a Milano.
Secondo i dati presentati oggi, sono 560mila i cittadini che hanno scaricato l’app Fascicolo del cittadino e sono 260mila le targhe registrate (è estesa la possibilità di registrare la targa anche di un auto di cui non si sia intestatario tramite autocertificazione). Fino ad ora sono 326mila gli avvisi di infrazione inviati (circa mille al giorno su una media di 3mila multe elevate quotidianamente) a cui ha corrisposto il pagamento immediato di 250mila infrazioni (il 75%), una percentuale superiore, hanno spiegato i tecnici del Comune, a quelle pagate a seguito di avviso cartaceo sul parabrezza (circa il 25%). “Questo sistema – ha commentato l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli – ci permette di dare al cittadino un servizio in più, la possibilità di avere un’informazione tempestiva e certa, via app, relativa alla sanzione ricevuta. Un sistema che si aggiunge a quello dell’invio via posta, con lo sconto del 30% se si paga entro cinque giorni”. Critiche dall’opposizione che invece evidenzia come la decisione di non lasciare più le multe sul parabrezza delle auto penalizza coloro che non hanno dimestichezza con lo smartphone e che, quindi, non ricevendo la notifica online dovranno comunque pagare la multa dopo l’invio a casa via posta, con le spese di notifica incluse.
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Granelli l’assessore alle multe.