Porta Romana – Da non crederci: demolita la bella palazzina di piazza Trento

Milano

Quando me l’hanno segnalato, non volevo crederci, fino all’ultimo ho sperato fosse uno scherzo, invece è stato proprio così, la graziosa palazzina per laboratori e residenze costruita nel 1926 dall’architetto Lorenzo Salvini nel grazioso stile eclettico-neorinascimentale è stata abbattuta nei giorni scorsi, con tanto di approvazione da parte della Commissione Paesaggio (l’edificio non era vincolato, purtroppo).

Avevamo già visto che in piazza Trento a Porta Romana, l’ex palazzo per uffici di Europ Assistance Group, liberato dalla compagnia nel 2021 (si sono spostati ad Assago Milanofiori), è in fase di una totale riqualificazione (forse Park Associati).

L’intervento inizialmente pareva avrebbe preservato e recuperato l’edificio eclettico posto ad angolo con via Crema (ingresso al civico 34)  e una porzione non indifferente su via Trebbia.

Purtroppo non è stato così e Milano non è stata capace di conservare questo piccolo gioiellino che, secondo noi, poteva essere inglobato nel nuovo complesso e fare parte. Invece è stato preferito rimuovere l’ennesimo edificio storico (povero, non è neanche arrivato a compiere i cent’anni che comunque potevano servire a preservarlo).

Ne avevamo già parlato tempo fa in un nostro articolo dedicato: preservare o demolire? Secondo noi è sempre meglio preservare, specie se si tratta di una bella palazzina. Memoria storica addio.

L’intervento va a sommarsi con gli altri che lentamente stanno modificando l’area che ruota attorno allo ex scalo ferroviario di Porta Romana, dove fra l’altro sta sorgendo il Villaggio Olimpico. Ma anche Torre Faro A2A con relativo intervento di riqualificazione per l’intera Piazza Trento e via Crema.

 

 

2 thoughts on “Porta Romana – Da non crederci: demolita la bella palazzina di piazza Trento

  1. Quando con grande sorpresa e rammarico ho visto in tv il servizio e la notizia di questo grossolano scempio, ho subito pensato “chissà che ne pensa Sgarbi…”
    Due secondi dopo l’ho saputo: Il sottosegretario alla Cultura è indignato per l’abbattimento dell’edificio del 1926 sprovvisto di vincoli: non si può distruggere la memoria storica di un luogo, almeno decorazioni e graffiti erano da salvare. Beh, sulle decorazioni concordo, sui graffiti anche ma solo nel caso specifico😁 …

  2. Che vergogna! invece di demolire quell’orribile edificio giallo affianco hanno demolito un gioiello della via. Chi si prende la responsabilità? Terribile ignoranza.

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