Si è svolto un incontro venerdì tra i sindacati dei lavoratori della Scala e la Direzione, a cui era presente il direttore
del personale Marco Amoruso ma non il sovrintendente Dominique Meyer. «Ci saremmo aspettati degli avanzamenti tali da poter revocare lo stato di agitazione e poterci avviare alla fase conclusiva della trattativa» è stata la dichiarazione dei rappresentanti delle maestranze ed è stato proclamato lo sciopero il prossimo 23 giugno.
Col sovrintendente è in programma un incontro nel pomeriggio di lunedì, ma nel frattempo la dichiarazione di sciopero pare non risparmi la prima di «Macbeth» e anche l’anteprima speciale per raccogliere fondi a favore di Villa Verdi di Sant’Agata. Una decisione che non tiene conto delle aspettative e delle speranze per salvare un monumento patrimonio dell’Italia, caro anche al Ministro Sangiuliano.
Le motivazioni per uno sciopero saranno anche sacrosante, ma proprio in quel giorno?
Il motivo è la distanza fra le posizioni della direzione e i sindacati sul rinnovo del contratto di lavoro.
Anna Ferrari
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