Alcune centinaia di persone si sono raccolte all’uscita, in attesa del feretro. I cittadini si sono assiepati all’esterno, perché la famiglia ha chiesto una cerimonia strettamente privata. Alcune donne indossano magliette bianche con la scritta Giulia e Thiago, il nome del bimbo che la giovane aveva in grembo.
Applausi e palloncini bianchi all’uscita del feretro
Un lungo applauso e poi il lancio in cielo di centinaia di palloncini bianchi ha saluto, all’uscita dalla chiesa, il feretro di Giulia. Accanto alla bara, per un breve corteo funebre, i familiari provati dal dolore.
Il vescovo: “Giulia, una martire”
“Giulia può essere indicata come una testimone, una martire”, ha detto il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, che con il parroco don Salvatore Coviello, ha presieduto la cerimonia funebre. “Lei è una testimone perché portava la vita dentro di sé”, ha proseguito mons. Spinillo, parlando con i giornalisti prima di entrare in chiesa. Davanti a tanta violenza “c’è solo da dire che abbiamo perso la capacità di rapportarci alla vita”.
Lo striscione fuori dalla chiesa
Davanti alla chiesa di Santa Lucia, a Sant’Antimo, è stato affisso uno striscione. “L’amore regala e non priva. Protegge e non uccide”, si legge. Sui manifesti funebri anche il nome del bimbo che la giovane portava in grembo, Thiago. Ai funerali, che sono stati celebrati in forma privata per volontà della famiglia, hanno preso parte anche il sindaco di Senago, Magda Beretta, e di Sant’Antimo, Massimo Buonanno, rispettivamente i comuni dove la ragazza si era trasferita e di dove era originaria.
A Senago si prega davanti al murale
Proprio a Senago, nei minuti in cui a Sant’Antimo si celebrava il funerale, gli abitanti hanno cominciato a riunirsi spontaneamente, senza appuntamenti o comunicazioni ufficiali, nel punto dove il corpo senza vita di Giulia era stato abbandonato. In via Monte Rosa, davanti al murale che è stato realizzato a tempo record e ritrae la giovane donna incinta con un bimbo tra le braccia, sono state recitate preghiere silenziose e molti hanno lasciato mazzi di fiori, biglietti e ricordi. A Senago oggi è di nuovo lutto cittadino, dopo i due che erano stati proclamati il giorno del ritrovamento e quello successivo.
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