Sia chiaro, non è tempo di polemiche. Ma è sicuramente tempo di lezioni, insegnate duramente, da imparare senza distrazioni. E se molto è stato detto su soccorsi, allarmi e clima, una cosa va detta ancora più chiaramente: la Milano Verde ha un problema di manutenzioni. Ci riassume il problema Franco Vassallo, già Consigliere del Municipio 7:
“Una precisazione in apertura: nemmeno io penso sia il tempo delle polemiche e le responsabilità che indicherò non stanno tutte da una sola parte. Ma se dopo ieri notte non ci dicessimo la verità, faremmo un torto enorme a noi stessi, alla città e al sogno di quel che Milano può e deve essere. Il principale problema della supercella temporalesca sono stati gli alberi che sono crollati. A dimostrazione di ciò: i luoghi più flagellati sono stati i viali. Perché?
Come tutti sappiamo, la falda a Milano è molto alta. Di conseguenza le radici non devono scavare in profondità per trovare acqua. Ma radici superficiali vogliono dire baricentro alto e quindi instabilità degli alberi. Da questo deriva una lotta che coinvolge ogni amministrazione: quella per tagliare gli alberi meno stabili. Una lotta che non ha colori politici, ma il cui fallimento porta a scene come quelle della notte scorsa.
A questo va aggiunto che far prendere in mano la manutenzione del verde a MM, come avevamo previsto, non è stata una scelta particolarmente brillante. Lo sfalcio, infatti, è rimasto indietro e le potature di conseguenze. Le mancate potature, con le tempeste di questi giorni portano all’ostruzione dei chiusini, con grandi problemi di deflusso.
Insomma, i cambiamenti climatici sono su di noi. Adesso in maniera bipartisan e non polemica dobbiamo tutti assieme lavorare per creare un piano clima a Milano. Lasciamo stare le fantasie quaresimali che vorrebbero tutti a piedi per far penitenza per il global warming. Non lo possiamo fermare. Ma ci possiamo adattare. Per una volta, superiamo gli steccati ideologici e troviamoci attorno a un tavolo a discutere.
Ce lo chiede Milano, ce lo chiede il buon senso”
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
Per una città ‘verde’ bisogna anche saper programmare la manutenzione e poi metterla in pratica È vero anche che da quando è stato affidato il verde cittadino ad mm la situazione è peggiorata e lo si vede chiaramente dalle piante lasciate crescere sui marciapiedi, vicino ai muri e poi dagli alberi lasciati a se stessi. Bisognerebbe capire più che altro perché da quando è stato affidato a mm di tenere il verde non ha iniziato a curarlo. Il periodo di transizione necessario alla preparazione dell’azienda credo che sia già bello che passato.
Mm è diventata oramai un’azienda multiservizi (gestione case, acquedotto, metropolitane, manutenzione verde, spurghi,..) che comunque ha ‘multipecche’ da troppe parti. Era meglio che fosse lasciata a fare ciò per la quale era stata costituita ai tempi piuttosto che una grossa presa in giro per i cittadini. È questa la ‘polemica’ e la critica da fare principalmente a questa giunta.