Si chiude a quota 10 medaglie il Mondiale di scherma di casa a Milano per l’Italia. La squadra maschile del fioretto, formata da Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Filippo Macchi, Tommaso Marini, è andata ko nei quarti contro Hong Kong per 45-40 in una sfida terminata tra le polemiche e i fischi del pubblico per l’esultanza di Cheung Ka Long, che dopo l’ultima stoccata si è rivolto alla tribuna portandosi il dito alla bocca e scatenando in particolare la reazione di Macchi, trattenuto dai compagni. Terminano così le occasioni per gli azzurri di conquistare ulteriori podi nel torneo. L’Italia chiude la competizione con quattro ori (mai così tanti dal 2018), quattro argenti e due bronzi: si tratta della seconda miglior prestazione di sempre ai Mondiali con 10 medaglie complessive, a -1 dal record di 11 fatto segnare nel 1949 al Cairo e nel 2011 a Catania, ultima edizione ospitata in Italia prima di quella di quest’anno.
La scherma si conferrma lo sport con maggiori garanzie di vittoria per l’Italia. Nella rassegna iridata meneghina i momenti topici sono stati la tripletta nel fioretto individuale femminile, con Alice Volpi oro, Arianna Errigo argento e Martina Favaretto bronzo, e la giornata di ieri, che ha visto trionfare le squadre del fioretto femminile (Errigo, Favaretto, Francesca Palumbo e Volpi) e della spada maschile (Gabriele Cimini, Andrea Santarelli, Davide Di Veroli e Federico Vismara). Un oro è arrivato anche da Tommaso Marini nel fioretto individuale maschile, poi Di Veroli è stato argento nella spada individuale maschile, Alberta Santuccio e Mara Navarria sono state argento e bronzo nella spada individuale femminile, vincendo l’argento nella gara a squadre insieme a Rossella Fiamingo e Federica Isola. È r(Sportal)imasta a secco, sia tra gli uomini che tra le donne, la sciabola.
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