Buona settimana ai lettori, prosegue il campionato con i 5 match in calendario per la 4a giornata, disputati ieri a partire dalle 12,30 con Cagliari-Udinese.
Due squadre imballate, reciprocamente timorose che non si fanno male e, tra mille difficoltà, portano a casa un punto a testa nel lunch match della 4a giornata di Serie A. Un palo di Luvumbo e una grande parata di Radunovic su Lucca sono le due occasioni principali in una partita dai ritmi bassissimi e piuttosto avara di emozioni: lo 0-0 finale è lo specchio degli enormi problemi offensivi delle due squadre, legate a qualche saltuario strappo e mai davvero in grado di proporre una fase d’attacco credibile. Ranieri e Sottil dovranno ancora lavorare molto sulle rispettive formazioni, obbligate a cambiare marcia in quella che si preannuncia una serratissima corsa salvezza.
Allo U Power stadium, Monza che non risorge e Lecce che resiste evitando la prima sconfitta. La squadra di D’Aversa, (assieme al Frosinone, sorprese di questa prima parte di campionato), rimane imbattuta dopo quattro giornate: finisce 1-1, per effetto delle reti di Krstovic su rigore e di Colpani, entrambe nel primo tempo. Espulsi prima Baschirotto (rosso diretto dopo un on field review) e poi Caldirola per doppia ammonizione, mentre Carboni si vede annullare per fuorigioco il suo primo gol in A. Nella parte finale della gara, Falcone è decisivo con più di una parata per evitare la rimonta dei brianzoli. Mentre il collega brianzolo Sorrentino, all’esordio nella massima serie, la combina grossa partecipando all’azione del penalty leccese al primo pallone toccato. Il Monza sale a 4, ma la vera rivelazione è proprio il Lecce: due vittorie, due pareggi, 8 punti, un avvio insperato.
Il Frosinone continua a volare, con il proprio calcio e con le proprie idee. Il primo tempo ha visto un grande Sassuolo che, nel segno di Pinamonti, è riuscito a trovare il doppio vantaggio. Tuttavia un errore di Tressoldi al termine della prima frazione di gioco ha cambiato la gara. Cheddira si è procurato e ha trasformato il rigore causato dalla negligenza del brasiliano. Il secondo tempo è stato uno show ciociaro marcato dalla doppietta di Mazzitelli e dal ritmo dei gialloblù. Il 4-2 finale fa volare Di Francesco e distrugge Dionisi, smentendo chi pensava che il Frosinone potesse essere la Cenerentola della Serie A.
La Fiorentina torna a vincere dopo il pesante ko contro l’Inter regolando l’Atalanta per 3-2 in rimonta al gol iniziale di Koopmeiners. Bonaventura e Martinez Quarta lanciano la Viola in vantaggio all’intervallo, Lookman pareggia momentaneamente a inizio ripresa, poi è Kouamé a decidere la partita al 75′. La Fiorentina sale a quota 7 scavalcando la stessa Dea, ferma a 6.
Chiude la domenica lo scontro tra Roma ed Empoli, con l’atteso esordio della coppia Lukaku-Dybala. E probabilmente stabilisce un record per il calcio di rigore più veloce della storia, dopo appena 1minuto e 30″. Penalty senza dubbio corretto, assegnato dall’arbitro Sacchi per un evidente tocco di mano in area da parte di Walukiewicz. Dybala sul dischetto non perdona Berisha, 1-0 lampo dei giallorossi che precede un’autentica tempesta culminata con un 7-0 finale. Alla festa partecipa nel finale anche Lukaku, messo davanti a Berisha da un assist imperdibile di Pagano. La parte del leone la fa comunque Paulo Dybala, che mette a segno una doppietta siglando la momentanea quaterna. Partita quindi senza storia, stradominata dalla squadra di Mourinho contro un Empoli in verità morbido oltre il lecito, tanto che alla vendemmia partecipano, oltre ai citati Dybala e Lukaku, anche Sanches, Cristante e Mancini autore dell’ultimo gol della serie. Ovviamente euforia tra le fila giallorosse, anche se consapevolmente moderata dalla modestia dell’avversario di ieri.
Oggi la conclusione della 4a giornata, con due posticipi : Salernitana-Torino e Verona-Bologna.
Arrivederci alla prossima con due anticipi di venerdì 22 settembre, Salernitana-Frosinone e Lecce-Genoa.