Ieri alcune associazioni di studenti sono state sgomberate, dopo aver occupato un cinema per protesta contro il caro affitti. Tutto giusto, ci mancherebbe. Ci sono però alcune riflessioni da fare, come sottolinea Franco Vassallo, Responsabile per le politiche abitative e decentramento del coordinamento cittadino di Milano di NOI MODERATI:
“Giusto sgomberare ogni occupazione. Ma, per l’appunto, OGNI occupazione. La settimana scorsa sono stato in via San Romanello, in case del Comune amministrate da MM, dove i Rom (che si firmano così, quindi non mi si può accusare di razzismo) minacciano gli inquilini regolari, certi dell’impunità. Ma, ancor più certi di non rischiare lo sgombero. Loro sanno di essere intoccabili. Allora, lo ripeto, se è giusto sgomberare chi occupa un cinema, perché non si sgombera a maggior ragione chi toglie le case a chi ne ha diritto, facendo aumentare i costi complessivi del mercato dell’abitare?
Perché un problema di prezzi, a Milano, c’è? Abbiamo perso almeno 35 mila persone negli ultimi anni per questo. E sono soprattutto giovani e famiglie, le forze fresche della città. Ormai a Milano non si vive, si lavora, certo, si affitta a turisti, ma non si vive. Per la banale ragione che o si è molto abbienti o è impossibile farlo. E tutto questo parte e finisce con il problema delle case. Problema che, come è stato più volte detto su questo giornale, ha in Palazzo Marino il principale colpevole.
Cito un fatto poco noto: la Regione aveva fatto una legge sulla rigenerazione urbana che consentiva di recuperare edifici abbandonati in cambio di cubatura. Milano l’ha impugnata davanti alla Corte Costituzionale. L’obiettivo era spremere ancora di più i costruttori, i quali, ovviamente, non possono fare altro che scaricare i costi sui nuovi inquilini. Aggiungiamoci l’impossibilità di accendere mutui in questo momento storico e il gioco è fatto.
Il Comune, a questo punto, dovrebbe consentire di recuperare le aree abbandonate della città senza farci cassa, se vuole aiutare le periferie, sgombrare gli abusivi per aiutare le case popolari, e smetterla di vendere patrimonio pubblico per aiutare giovani e famiglie. Ma sta facendo tutto il contrario, aiutando solo gli speculatori. Mi domando cosa ci sia di sinistra in tutto questo. Ma forse, di sinistra, nella sinistra, è rimasta solo la profonda convinzione di essere meglio di chiunque altro”
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,