“Confermiamo che i lavori si concluderanno con tre mesi di anticipo. Questo è stato possibile grazie ad una pianificazione anticipata di come costruire il villaggio attraverso la tecnica della pre-fabbricazione che evita l’utilizzo del calcestruzzo direttamente in cantiere. Questo efficientamento ci consente di alzare la testa serenamente”. Lo ha affermato Manfredi Catella, ceo di Coima, a margine della visita del cantiere del villaggio olimpico per i giochi invernali 2026 svolta in occasione dell’inaugurazione del progetto Scalod’Art. Coima è la società che sta curando la realizzazione dell’intera opera del villaggio olimpico nell’ex scalo di Porta Romana. “Dopo le Olimpiadi – ha spiegato ancora – nascerà uno studentato per “1700 studenti a tariffe differenti. Il binomio tra una tariffa convenzionata e il contributo pubblico consentirà di rendere le stanze accessibili a tutti”. Catella ha aggiunto che “ci sarà anche un progetto residenziale con oltre mille appartamenti, di cui circa 300 in edilizia sociale. Si partirà dal 2026 ed entro il 2028 progressivamente consegneremo gli immobili”.
Malagò commenta “Di villaggi olimpici ne ho visti una trentina tra estivi e invernali e questo mi sembra davvero di un’altra categoria”: lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagó intervenendo all’inaugurazione del progetto artistico “ScaloDArts” al cantiere del villaggio olimpico nell’ex scalo di Porta Romana, , ha poi aggiunto che “l’obiettivo” è fare ‘le olimpiadi più belle di sempre”.
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