Campionato che supera la metà del girone di andata, con il turno n. 10 su 19. Inizia venerdì la giornata con un match dal sapore di salvezza, anche se è ancora troppo presto sia per disperare che per esaltarsi: Genoa-Salernitana a Marassi, che si conclude con il ritorno alla vittoria per i rossoblu liguri. Gilardino dopo oltre un mese torna a sorridere e inguaia ancora di più la Salernitana di Pippo Inzaghi. A Marassi finisce 1-0 per il Grifone, con una prestazione positiva contro un avversario a oggi in evidente difficoltà. Dopo un miracolo di Ochoa e due pali centrati nei primi minuti di partita, a decidere il match ci ha pensato nel primo tempo il solito Gudmundsson con un bel diagonale sul secondo palo: è il quarto gol della sua sin qui straordinaria stagione, al primo vero squillo della sua partita. Nella ripresa la Salernitana reagisce da subito, ma di fatto non spaventa mai Martinez a causa di sterilità in fase offensiva. Ancora niente vittorie in Serie A per i granata, mentre il Genoa ritrova oltre il successo altri tre punti importanti in ottica salvezza.
Il sabato parte con un derby emiliano, Sassuolo-Bologna, partita vivace tra due squadre in buona forma, che si affrontano a viso aperto. Per il Bologna, subito uno scampato pericolo causato da un tiro molto insidioso di Bajrami, che sfiora il palo, ma la risposta è molto concreta: su lungo lancio dalla difesa da parte di Aebischer, l’olandese Zirkzee se la porta avanti in controllo orientato mandando fuori giri Erlic, dribbla Consigli e insacca a porta vuota, gran gol! Il Sassuolo accusa il colpo ma non si scompone più di tanto, e riparte alla ricerca di un pareggio che sente alla sua portata. Ci prova con Lauriente, Pinamonti e Viña, crea occasioni e nel finale di tempo si scopre anche un po’, offrendo il fianco a Orsolini per un tiro con rimbalzo davanti a Consigli che respinge, sventando la minaccia. Occasione mancata per il raddoppio e, puntuale, occasione centrata per il Sassuolo con Boloca: l’ex Frosinone riceve da Toljan dalla destra e, da fuori area, estrae dal cilindro un diagonale rasoterra precisissimo! Primo gol in Serie A del giocatore nuovo arrivato nel Sassuolo, che mantiene il risultato nel secondo tempo dividendo la posta con un Bologna dai più rimpianti che gioie.
Allo stadio di via del mare di Lecce, il Torino torna alla vittoria espugnando la roccaforte pugliese di D’Aversa. Finisce 0-1 l’aperitivo del sabato della 10ª giornata, il gol decisivo è di Buongiorno, al rientro dopo un infortunio che lo ha tenuto fermo un mese. La sua marcatura, di rabbia, è l’immagine perfetta del match, i granata interrompono un digiuno di cinque giornate senza vittoria e si riscattano in campionato.
Ultime a scendere in campo allo Stadio Allianz di Torino, Juventus e Verona, che danno vita ad una partita infinita e bloccata su un pareggio che sembrava ormai deciso, fino all’ultimo minuto dei 6 di recupero quando, dopo una sequenza di occasioni mancate dai bianconeri, spunta la testa di Cambiaso a dare uno scossone al campionato ed alle speranze, sfumate ad un passo dal traguardo, del Verona. Così si piazza la Juventus provvisoriamente al primo posto, in attesa dei risultati di oggi di Inter e Milan, che possono nuovamente cambiare l’ordine della classifica. All’ultimo respiro, all’ultimo pallone, la Juve di Allegri si regala una notte in testa, battendo il Verona allo Stadium in pieno extra-time. Due gol annullati dal VAR a Kean, tante occasioni pericolose: niente. Poi l’eroe di serata, Cambiaso: l’ex Bologna si butta in area alla disperata e dopo il palo di Milik riesce a trovare il tap-in vincente, provocando l’esplosione di tutto il popolo juventino. È la quarta vittoria nelle ultime cinque per i bianconeri, il secondo 1-0 consecutivo (ma sudatissimo), che vale il +1 momentaneo sull’Inter. Per il Verona invece questo è un boccone amaro da digerire: gli scaligeri, al termine di una prestazione comunque positiva, devono accettare la quinta sconfitta nelle ultime 6 di campionato, che li blocca al 16° posto a +2 sulla zona retrocessione.
Oggi altri 4 incontri, a partire dalle 12,30 con Cagliari-Frosinone, seguita alle 15 da Monza-Udinese. Più tardi in campo le big con scontri diretti, alle 18 Inter-Roma e alle 20,45 Napoli-Milan. A domani per i commenti relativi, buona domenica ai lettori.