Le piogge di questi giorni lavano via anche l’asfalto a Milano

Degrado Milano

Se qualcuno pensava che bastasse aspettare il defluire del Seveso per tornare alla normalità, faceva i conti senza l’oste. O meglio senza il fango. Ci racconta il problema Franco Vassallo, per decenni in forze al servizio che si occupa della rete idrica di Milano.

“Non molti sanno che le strade di Milano, dopo un decennio di tagli di bilancio, hanno pochissima capacità di resistenza al dilavamento. Il dilavamento è l’effetto dell’acqua che scorre su una superficie, portandosene sempre via un po’. Nel caso di materiali come la ceramica questo “po’” è praticamente zero. Nel caso dell’asfalto, che, lo ricordo, sono granuli, è molto più di zero. È la differenza tra un inverno senza le buche o con le buche.

Ovviamente, della pioggia non deve rispondere la Giunta Comunale, ci mancherebbe. L’unico a credere che il primo cittadino di Milano abbia qualcosa a che fare con la Sfera Celeste è il Sindaco. Ma sicuramente sarebbe importante, nei prossimi giorni, vedere in azione le squadre di stradini che sfruttino questo novembre ancora tiepido per preparare una coperta invernale per Milano.

In assenza di questo ci aspetta una stagione in cui più che Area B contro le macchine dei Milanesi potranno buche e dislivelli. Peraltro, vorrei anche ricordare che strade con manto dissestato aumentano sia le PM10 che le PM 2,5, perché tra le particelle che compongono le polveri sottili ci sono anche, forse soprattutto, i residui dell’asfalto, delle gomme e dei freni. E se l’asfalto è rotto, le particelle aumentano, le gomme subiscono maggiore usura, quindi salgono ancora le particelle, e in più si frena molto più spesso. Facendo aumentare non solo le citazioni a sproposito dei Santi, ma pure, per la terza volta le particelle. E siccome credo, come tutti crediamo, che a Sala l’ambiente stia a cuore in sé, e non certo come mezzo per il subdolo scopo di chiudere i poveri in periferia, immagino vorrà occuparsi della situazione quanto prima. Fino ad allora terremo monitorata la situazione”

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