I racconti di Capitan U 1947: On. Benifei, nessuno mai dirà che la terra è piatta…le sue esternazioni a me paiono solo chiacchiere da bar!

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On. Benifei, nella puntata di Quarta Repubblica del 6 novembre scorso, me lo sono appuntato, ho assistito allo “scontro” fra lei e il Direttore di Libero, Daniele Capezzone, dove quest’ultimo non gliele ha certo mandate a dire e, in qualche modo, l’ha strigliata ben bene. Per l’ennesima volta lei ha enunciato che … dire che il cambiamento climatico non è solo colpa dell’uomo è come dire che la terra è piatta, chiosando con l’affermazione: lo dice la scienza! 

Ma quale scienza, la sua e di quelli come lei che in Europa stanno facendo di tutto per imporci i loro dogma e distruggerci l’esistenza riempendo le tasche dei manovratori d’oltre oceano e del Governo del Sol Levante. Io non nego il cambiamento climatico, in atto ormai da quasi mezzo secolo, ma la penso come gli scienziati, alcuni Nobel illustri, che affermano esattamente il contrario: anche la loro è scienza, e secondo me più ragionevole e meno interessata della vostra. Oh, ho confrontato le sue ripetute affermazioni con quelle dei suoi colleghi in altre trasmissioni: precise, identiche come una poesia imparata a memoria, come un disco rotto che ripete sempre le stesse note. Ma volete ritornare sulla terra e rendervi conto che non si può continuare a spremere la gente come limoni dal succo inesauribile!? Le vostre teorie per me, enunciate così rifiutando il contradditorio, sono solo chiacchiere da bar, paragonabili a quelle dei tifosi che vedono una sola maglia e tutto il resto non conta. Noi sì che dobbiamo gradatamente migliorare i nostri comportamenti etici in rispetto della natura, ma senza però suicidarci. È giusto non inquinare i fiumi, i mari, impegnarci nella raccolta differenziata, cercare forme di energia alternative da mixare con quelle tradizionali … ma tutto di un botto è da folli!

Il buco dell’ozono si sta chiudendo in modo naturale, come avviene ciclicamente da quando esiste il nostro pianeta, si apre e si chiude, ma questo non viene riportato correttamente o viene attribuito esclusivamente alle politiche di ravvedimento dell’uomo, perché come al solito, alzando la voce, si cerca di far prevalere teorie a senso unico, figlie di una scienza che si auto-elegge unica fonte, unico “verbo”. E anche queste per me sono altre chiacchiere da bar … ma nei bar non incontri solo tifosi, bensì molta gente comune e responsabile.

Mi ricordo da ragazzino a 18 anni che frequentavo a Milano un bar in piazza Frattini, nei pressi del Giambellino, e mi ritrovavo la sera a discutere con i miei amici di quanto accadeva nel mondo. Problemi seri che “urlavano di essere risolti“ e molto simili a quelli di oggi, come le infinite guerre che dilaniano il nostro pianeta. Allora era la guerra del Vietnam, oggi quella tra ucraini e russi o quella tra israeliani e terroristi di Hamas, guerre devastanti dove non esistono ragioni certe se non vittime innocenti come donne, bambini, civili e giovani soldati mandati al fronte a morire. Noi giovani di allora ci rendevamo conto che solo “giocare a biliardo o ascoltare musica da un jukebox” non ci bastava più e ognuno con i propri mezzi doveva impegnarsi con l’intento di migliorarlo questo mondo. Io scrissi e incisi una canzone, era il 1965 … La Vita Del Bar.

Ehi amico, che fai questa sera, ma lascia stare la strada del bar,

per una volta dimentica i giochi, resta a parlare con me, con me.

Vorrei sapere una cosa da te, se sei felice nel modo in cui vivi,

io sono stanco di passare la sera sopra a un biliardo, vicino al jukebox, oh no!

Oh no, la vita del bar ormai non fa più per me,

ho guardato il mondo intorno a me, l’ho trovato stanco di girar,

ha bisogno di noi per non morir, non lo scordar …

Ehi amico, non vedi che nella vita ci sono mille problemi che urlan di essere risolti,

ma finché tu te ne stai in un bar, il mondo di te non sa che far, che far…

…………………

ma finché tu te ne stai in un bar, il mondo di te non sa che far, che far, che far!

Ha capito, On. Benifei, il mondo di me e di lei non sa cosa farsene se non smettiamo di parlare due lingue opposte e non proviamo a trovare un punto di incontro … io le offro la mia disponibilità, ci provi anche lei.

Capitan U 1947

(alias Umberto Napolitano)

12 thoughts on “I racconti di Capitan U 1947: On. Benifei, nessuno mai dirà che la terra è piatta…le sue esternazioni a me paiono solo chiacchiere da bar!

  1. È tutto vero quello che dici Umbi, ma il mondo è pieno di gente che si vende per favorire le lobby che per vendere auto elettriche tirano in ballo il cambiamento climatico.

  2. Umberto, da quando è scoppiata la pandemia COVID, si sentono tutti scienziati pur non sapendo niente di scienza ,siamo in mani a dei cialtroni.

  3. Purtroppo quando ci sono persone simili a tante pecore e caproni senza testa che vanno dietro ai suoi discorsi, queste sono le conseguenze.
    Ribaltare dimostrazioni scientifiche approvate da tempo e con prove certe, poi con il tempo smontare tutto e dire qualcosa di nuovo, è da idioti. Va bene la libertà di pensiero, però dire queste cose, senza prove certe, mi pare esagerato.
    Caro Umberto, sono d’accordo con te e con Capezzone.
    Purtroppo viviamo in una società malata che non vuole guarire completamente che lentamente sta andando verso la morte.
    Come dici tu con la tua canzone, finché si passa la vita chiusi in un bar e non vedi ciò che c’è fuori, il mondo può cambiare, ma chi non ha mai visto nulla, non vedrà mai niente e crederà a tutto ciò che gli verrà detto.
    Bisogna che la gente torna a ragionare e masticare cultura e conoscenza, cosa che oggi giorno manca e nessuno fa niente per uscire da questo abisso senza fine.
    Sarà dura tornare indietro, ma ognuno di noi, se inverte la rotta, ce la può fare, ce la possiamo fare, sta a ognuno di noi…

  4. Ciao Umberto, leggo i tuoi racconti ammirando la tua diplomazia.
    Ma io con questi ciarlatani che ci raccontano ciò che vogliono nn sarei così leggera.
    Che ci raccontino dei misfatti che vengono attuati x provocare fenomeni vari che stanno rovinando il clima e tt il resto.

  5. …come sempre fai centro con argomenti di grande attualità e interesse,torniamo sempre sullo stesso punto. Siamo manovrati e strumentalizzati dai partiti che tramite i media ci fanno il lavaggio del cervello e ,in questo caso ci vogliono far sentire colpevoli di aver inquinato la terra.il vero inquinamento sono queste notizie terroristiche.

  6. Ciao Capitan U, sempre presente e attuale presentando brani che il tempo non ha invecchiato.Nella tua vita del Bar con la voce da bambino che avevi cinquant’otto anni fa evidenzi un passaggio incredibilmente attuale… nella vita ci sono mille problemi che urlano di essere risolti.. già e comincio a pensare che i limoni dal succo inesauribile stiano finendo le riserve e siano pronti a ribellarsi…le tue canzoni sollecitano le nostre coscienze,io sono sempre convinta e, come me, penso tanti di noi.

  7. Certi personaggi non conoscono vergogna e hanno la faccia tosta di presentarsi in TV collezionando brutte figure consapevoli di farle… perché sono ignoranti e impreparati e quando si imbattono in personaggi competenti come Capezzone la loro ignoranza è imbarazzante …ma non demordono e si arrampicano agli specchi ma alla fine ne escono con le ossa rotte…..ciao Umbi buon fine settimana

  8. Ciao Capitan U ben ritrovato… è vero e lo è stato anche per me il bar, in anni diversi dai tuoi, il punto di riferimento di tutto ciò che caccadeva e ruotava attorno a noi ragazzi e giovani… era in nostro social network, network perche c’era una rete di bar e di diverse visioni e poi c’erano i tornei di calcio tra gli stessi, si discuteva di tutto e si facevano grandi progetti per un futuro che non aveva una visione così ampia di quella che oggi gli stessi ragazzi e giovani che vanno al bar possono avere da altri social… devo dire che davanti a cotanta ottusaggine e poca voglia di confrontarsi con intelligenza e soprattutto con la propensione ad ammettere che la verità assoluta non esiste è disarmante e preoccupante… secondo questi Nostradamus il futuro, nonostante siano stati smentiti piu volte, può essere solo.catastrofico e non possono esistere pensieri colorati, solo bianchi o neri, o la si pensa come loro o si è terrapiattisti… la preoccupazione nasce dal fatto che, come sempre, si vogliono esprimere idee e portare avanti battaglie fregandosene del pensiero altrui e della dimostrazione dei fatti che sono il piu delle volte differenti dalla loro assurda realtà, invadendo la libertà altrui con forza e violenza… anche a me non piacciono determinate cose che sono alla base della sana e buona educazione, l’esempio più lampante sono le persone che parcheggiano per periodi lunghi senza mai spegnere il motore… ad un ciclo della terra possiamo crederci tutti perché la terra ha passato il periodo Pangea dove scompariranno il 90% delle specie viventi e quello della glaciazione, probabilmente dimenticati dai non terrapiattisti… un ringraziamento per lo spazio che hai messo a disposizione per discutere di tanti argomenti e un forte abbraccio… ciao Capitan U

  9. Cogli sempre al centro della questione. È un piacere leggere i tuoi post.
    Buona giornata e buon fine settimana a te e Natalina 👋👋👋

  10. Buona serata Umbi
    Peccato che mi sono perso la puntata Quarta Repubblica, certo che certi personaggi hanno veramente una faccia tosta per non usare una parola offensiva, hai detto benissimo, questi qui ci vogliono far credere che la terra sia piatta, ci hanno preso veramente per dei BURATTINI SENZA FILI come la canzone di Bennato, per loro noi siamo solo dei pupazzi, che ci fanno pagare le tasse, come dire ZITTI E BUONI, dei MANESKIN , un’altra canzone che mi viene in mente è SVALUTATION di Adriano… Ogni giorno la benzina costa sempre di più, cambiano i governi,ma niente cambia lassù, c’è un buco nello stato dove i soldi van giù
    ( Bellissima l’ultima frase quando dice ) …Il sistema c’è, quando pensi a te, pensi anche un pò a me. Pensate un pò A NOI! CARI GOVERNANTI , CIARLATANI, PAGLIACCI che non sono altro. Eco sistema , la colpa è assolutamente del uomo, noi stiamo rovinando questo mondo, con il consumismo, una lotta senza fine, adesso ci vogliono rifilare le Auto Elettriche, ma invece di cercare altre risorse, che esistono, non solo non inquinano ma costerebbero molto meno, solo che le multi nazionali, ci guadagnerebbero meno, così come adesso ci vogliono far mangiare la carne sintetica, prima la farina dei grilli! Ma che se ne vadano a quel paese , se non sanno la strada adesso ci sono i navigatori che gli indicano la via ,per loro conta il PIL invece di darsi un pò da fare a risolvere i veri problemi, i nostri fiumi, sono sempre più intasati di rifiuti, non sono più come una volta, gli oceani, i paesaggi, le nostre bellissime città, sono da salvaguardare, non si rendono conto che con tutte queste alluvione, non è colpa del tempo, da quando esiste il mondo, ha sempre piovuto, la colpa non è della pioggia, ma del uomo, di quelli che sono al governo, che pensano solo a riempirsi le tasche. Bellissima la tua canzone. Vita nel bar, complimenti Umbi, e grazie mille per i tuoi bellissimi post .

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