(“E più facile ancora” testo di Alda Merini)
Patrizia Cirulli, benedetta dal patron del cantautorato, Mario Luzzato Fegiz, ( “lei vola alto”) si mostra all’esigente pubblico milanese: sarà leggenda? Il passa parola tra discografici, critici, cantautori, addetti ai lavori e poeti (l’eletta schiera, secondo Guccini) sta mandando mandando a ruba i preziosissimi cinquanta posti a sedere nella bomboniera della canzone italiana (all’Avi, in via Washington 48), il piccolo museo del disco in vinile aperto da Carlo Lecchi.
Da qui passano spesso i mostri sacri della canzone d’autore, come Ornella Vanoni intervistata da Roberto Manfredi. Pluripremiata al Club Tenco, per tre volte vincitrice del Premio Lunezia, la Cirulli è ancora sconosciuta al grande pubblico (e a Amadeus) ma è un mito tra i cultori del “cantar leggero”: perché Patrizia musica le poesie di Garcia Lorca, Frida Kahlo, Catullo, Eduardo De Filippo, Oscar Wilde, Quasimodo, Alda Merini, D’Annunzio..
Eccola ad esempio in un video negli interni del Vittoriale per le sue canzoni con testi di D’Annunzio. E di nuovo, in un video davvero singolare, mentre ”canta” in silenzio una poesia di Alda Merini, messa in musica… Ed infine il suo ultimo lavoro: un CD con dieci poesie di Eduardo De Filippo, musicate in forma canzone.. Ad accompagnare la compositrice e cantautrice lombarda in questa immersione nelle atmosfere e nei suoni della “città cantante”, lei, milanese, si propone con due voci di grande prestigio che chiudono, come in un ideale abbraccio, diverse generazioni di artisti napoletani: Fausta Vetere, della Nuova Compagnia di Canto Popolare e Dario Sansone, dei Foja.
Un passo indietro, come in un film. Vediamo il critico Sgarbi a Brera, durante una delle sue performance commerciali per lanciare quadri di neo artisti: quasi una televendita da cui però estraiamo una perla: “la gente ha bisogno della poesia come il pane – spiegava Sgarbi tra i suoi fans osannanti – ma i poeti oggi sono morti, ed è la canzone che ha preso il loro posto. Le canzoni sono le poesie del giorno d’oggi”.
Dissolvenza.
Ma ecco ora che Patrizia Cirulli mischia le carte; lei fa rivivere i poeti dentro le sue canzoni.
Debutta con un remake del disco “E già” di Lucio Battisti. Subito trasmessa da Rai Radio 2, Sat 2000, Rai Isoradio, Rai Radio 1 e dalle televisioni Rai Uno e TG2 : una assoluta sorpresa quella di riascoltare brani editi di Lucio Battisti rimasti nell’ombra per troppi anni. Patrizia si esibisce poi negli innumerevoli talent che pullulano in provincia: Musicare i Poeti, Premio Bindi, Bianca D’Aponte, Botteghe D’Autore, Premio Donida, München Festival, Premio Poggio Bustone, L’artista che non c’era, Parola Cantata….
Colpisce poi i discografici con il suo pezzo “Stringiti a me” (con testo di D’Annunzio) e con “Forse il cuore” una poesia di Quasimodo da lei musicata. Vince infatti a ‘Suona la poesia 2011’, contest indetto dal prestigioso Festival Internazionale di Poesia di Genova e dal MEI, tenutosi al Supersound di Faenza.
Il singolo che la fa notare è il brano “Mille Baci”, famoso testo di Catullo che la cantautrice interpreta con lo speaker radiofonico Giancarlo Cattaneo. Nel 2020 stupisce: realizza il video del brano “E più facile ancora”, poesia di Alda Merini che Patrizia ha musicato in forma canzone e che avvince il discografico e produttore Mimmo Paganelli, commuove Vince Tempera, strega Sergio Cammariere e Mario Venuti.
Ed ora? Ecco la pubblicazione di un cd dedicato alle poesie di Eduardo. Spunta sui media la benevola critica di Luzzato Fegiz: “Commoventi tra le altre il pezzo “Io vulesse truvà pace” e “lo bevo.” Il progetto è stato «benedetto» da Luca De Filippo e altri eredi di Eduardo”
Così l’Ipse dixit di Fegiz: è la chiave per farla arrivare al prossimo Sanremo? Non si vive solo dei ragli dei Ferragnez…
La cantautrice poetessa che canta Alda Merini oggi torna sul palcoscenico dell’Avi.
Cronista al Corriere della sera poi inviato a L’ Europeo di Vittorio Feltri e reporter su Affaritaliani . Ultimo libro pubblicato : Wanda L’ ultima maitresse ed Mimesis