“Crediamo basti semplicemente guardare un po’ in giro per la città in questi giorni e non solo, per capire che sulla viabilità anche solo rispetto a un paio d’anni fa si sono fatti dei passi indietro. Poi se sarà vero che i cambiamenti richiedono tempo e i risultati li vedremo alla distanza sarò il primo ad evidenziarlo, sia chiaro. Fatto sta è che ad oggi c’ è un mix di interventi legati alla viabilità per le strade di Milano che la rendono una città che vorrebbe essere un po’ Amsterdam, un po’ Londra e un po’ Parigi, ma alla fine è solo un po’ confusa. Sono stati tartassati gli accessi al centro, limitando anche quelli in ingresso ai veicoli inquinanti con Area B. Tolti i parcheggi e pure qualche stallo taxi. Con i mezzi pubblici che però non sono stati potenziati, alcune ciclabili sottoutilizzate e zone 30 km/h spesso posizionate senza logica. Mezzi in sharing in forte sofferenza e un traffico che cresce giorno dopo giorno invece che calare. Un approccio alla viabilità, condizionato fortemente forse più dall’ ideologia invece che dal pragmatismo che oggi maggiormente servirebbe”. Lo dichiara Emilio Boccalini, vice presidente di Taxiblu 02.4040.
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