Buona domenica ai lettori.
Tra venerdì e ieri si sono disputati 4 anticipi, ad iniziare proprio da Genova dove la Juventus ha fallito, stavolta, l’ennesimo sorpasso provvisorio all’Inter. Di fronte si è trovata un Genoa coriaceo, e pur segnando per prima (Chiesa su rigore al 28′), non è riuscita a portarsi a casa i 3 punti. Buon merito di questo al Grifone, che gioca una partita di grinta e aggressività, uscendo dal campo con un punto meritato. Stavolta alla formazione di Allegri non è bastato passare in vantaggio e difendersi ad oltranza: dopo il rigore subìto da Chiesa il Genoa non si è abbattuto, e ha continuato ad attaccare con vigore e con idee: il pareggio (1-1) raggiunto da Gudmundsson, a inizio secondo tempo, è conferma del fatto che la squadra di Gilardino è in grado di giocare a calcio con qualità. Nel finale una gran parata di Martinez nega il gol a Bremer. Al triplice fischio i rossoblù escono dal campo con un punto che dà loro fiducia, mentre i bianconeri danno all’Inter la possibilità di allungare o mantenere comunque la testa della classifica, nel caso di pareggio o addirittura di sconfitta. Di certo sarà ora più interessante vedere cosa accadrà all’Olimpico contro la Lazio. Se l’Inter dovesse passare anche questo ostacolo, aumenterebbe non solo il gap tra lei ed i bianconeri, ma infliggerebbe anche un duro colpo psicologico alle velleità di rimonta di tutte le altre.
Tre mesi di pareggi e sconfitte, sicuramente indigesti, ma il Lecce prova a purgarli e torna al successo: 2-1 in extremis contro il Frosinone. Risultato propiziato dalle reti di Piccoli all’11’, di Ramadani all’89’ e dalle gaffe di Turati, peggiore in campo. In mezzo, il rigore trasformato da Kaio Jorge (al primo centro in Serie A) assegnato per un contatto in area tra Blin e Monterisi. I salentini salgono così a 20 punti e scavalcano a metà classifica proprio il Frosinone che, al sesto ko esterno consecutivo, resta a quota 19.

Secondo anticipo del sabato, al Maradona torna il Napoli dopo due sconfitte consecutive, affrontando un Cagliari rivelatosi ostacolo più insidioso del previsto. Ma soprattutto, il Napoli ritrova la coppia d’oro Osimhen-Kvaratskhelia. Sempre quei due, pericolosi nel primo tempo e letali nel secondo, ma passa oltre un’ora di sofferenza per la squadra di Mazzarri prima del ritorno al gol del nigeriano, che sfrutta benissimo l’assist di Mario Rui con un colpo di testa che piega le mani a Scuffet. Ma passano tre giri di lancette e Pavoletti pareggia i conti subito, anticipa Juan Jesus e batte Meret convertendo in gol l’assist di Luvumbo. Ma la gioia per il pareggio ottenuto dura soltanto 120 secondi: Osimhen palleggia in area portando a spasso mezza difesa del Cagliari, poi serve Kvaratskhelia a rimorchio. Il georgiano calcia di potenza, per non dire proprio con rabbia, colpendo prima il palo e poi il fondo della rete per il 2-1 finale. Euforia in campo e sugli spalti, con un velo di preoccupazione per un lieve infortunio a Osimhen, prontamente sostituito. Stavolta al Cagliari non riesce l’impresa di una rimonta in extremis, ma alla squadra di Ranieri resta il merito di aver messo in grandissima difficoltà i Campioni d’Italia. Napoli adesso 4°.
Terzo ed ultimo del sabato, l’incontro in cui il Torino ottiene tre punti preziosi e continua a inseguire la zona Europa: basta un gol di Duvan Zapata al 25′ per stendere l’Empoli di Andreazzoli, che ancora una volta si dimostra poco brillante in fase offensiva e soffre terribilmente la maggiore intensità e fisicità della squadra padrona di casa. Per gli ospiti un gol annullato a Ebuehi al 30′ per un fuorigioco millimetrico: poco dopo anche Cacace si vede sventolare in faccia la bandierina che nega ai toscani il pareggio, ma stavolta l’offside era evidente. Sempre un fuorigioco, di Vlasic in questo caso, ha impedito a Sanabria di esultare dopo aver segnato uno splendido gol in rovesciata. Il Torino aggancia l’Atalanta a quota 23, ma i bergamaschi hanno una partita in meno all’attivo. L’Empoli rimane al terzultimo posto in classifica.
A domani per tutti i commenti relative alle 5 partite in calendario oggi, domenica 17 Dicembre, a partire dalle 12,30 quando scenderanno in campo a S.Siro il Milan e il Monza del compianto (da entrambe le squadre) presidente Berlusconi. Finirà stasera la serie, con il big match dell’Olimpico tra Lazio e Inter.
Buon pomeriggio!
