Conto alla rovescia per l’inizio dei saldi di fine stagione. Finite le vacanze natalizie, inizia il conto alla rovescia per i saldi invernali 2024, occasione perfetta per risparmiare sugli acquisti di beni non solo discrezionali ma anche necessari, soprattutto alla luce dell’inflazione vischiosa che ha caratterizzato l’anno appena concluso e che ha penalizzato i saldi estivi 2023. I saldi di fine stagione non coinvolgono infatti solo l’abbigliamento, ma riguardano diverse categorie, tra cui accessori e articoli di tecnologia. Tanto che, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, saranno 15,8 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderà circa 137 euro, per un giro di affari di 4,8 miliardi di euro.
Nello specifico, i saldi interessano i prodotti rimasti invenduti, quindi soggetti a deprezzamento. Diverse, invece, le vendite promozionali, che non sono vincolate ad uno specifico periodo dell’anno e sono a discrezione dell’esercente, ma con dei limiti da rispettare. La legislazione italiana è abbastanza lacunosa sulle promozioni: ogni regione ha proprie regole e pone limiti alla loro applicazione nei periodi antecedenti alle vendite di fine stagione, per un minimo di 15 giorni e un massimo di 40.
Anche per il 2024, la data di partenza sul calendario dei saldi invernali è sostanzialmente condivisa da tutte le regioni italiane: prenderanno il via il primo weekend dell’anno nuovo e, precisamente, il 5 gennaio, eccezion fatta per la Valle d’Aosta dove inizieranno mercoledì 3 gennaio (e termineranno il 31 marzo, con divieto di promozioni nei primi 30 giorni).
Il calendario dei saldi invernali 2024
Nel dettaglio, Abruzzo e Umbria hanno fissato il periodo dei saldi invernali dal 5 gennaio al 5 marzo, con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno. Saldi nello stesso periodo anche per Campania, Molise, Sardegna, Basilicata e Toscana, ma niente promozioni nei primi 30 giorni dall’avvio dei saldi.
Un giorno di sconti in più per la Calabria, i cui saldi invernali saranno attivi dal 5 gennaio fino al 6 marzo, con divieto di promozioni nei primi 15 giorni di offerte.
Saldi invernali dal 5 gennaio al 4 marzo per Emilia-Romagna e Lombardia, con divieto di effettuare promozioni nei primi 30 giorni.
Qualche giorno in più di offerte per il Friuli-Venezia Giulia, dal 5 gennaio al 31 marzo.
La Liguria ha fissato il periodo dei saldi invernali dal 5 gennaio al 18 febbraio, con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell’inizio dei saldi.
Dal 5 gennaio all’1 marzo per le Marche e il Piemonte, ma niente promozioni nei primi 30 giorni dall’avvio delle vendite di fine stagione.
Puglia e Veneto anticipano invece la fine al 18 febbraio e, per entrambe le regioni, divieto di promozioni nei primi 30 giorni dei saldi.
Niente divieto, invece, di vendite promozionali per la Sicilia, dove le vendite di fine stagione cominceranno il 5 gennaio e si concluderanno il 15 marzo.
Dal 5 gennaio al 16 febbraio per la regione Lazio, con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi.
Infine, per il Trentino, l’avvio dei saldi cambia in base ai singoli distretti: vendite di fine stagione previste dal 13 gennaio al 10 febbraio nei distretti di Bolzano, Oltradige e Bassa Atesina, Merano e Burgraviato, Valle Isarco e Alta Valle Isarco, Val Pusteria e Val Venosta. Invece, saldi invernali dal 24 febbraio al 23 marzo 2024 per i comuni di Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara, Stelvio, Maso Corto, Resia, San Valentino alla Muta.
I saldi invernali vengono applicati sia nei negozi fisici, che nei siti di e-commerce. Se alcuni siti online rispettano la data di inizio imposta ai commercianti, c’è anche chi anticipa le tempistiche e ha già dato il via agli sconti invernali 2024. Per quanto riguarda gli e-commerce di Zara, Mango, H&M e molti altri bisognerà attendere il 5 gennaio, ma su Farfetch, Luisa via Roma, Zalando, Net-a-porter e MyTheresa si possono già trovare interessanti promozioni. Anche Amazon ha già messo a disposizione dei clienti un’ampia gamma di prodotti, a prezzi straordinariamente convenienti.
Linee guida per sconti davvero vantaggiosi
Per effettuare acquisti vantaggiosi durante i saldi, la Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano alcune linee guida essenziali:
- Innanzitutto, fare attenzione ai prezzi. Per quanto riguarda i prodotti in vendita, i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale e devono essere soggetti a un notevole deprezzamento. Il senso dei saldi, dal punto di vista del commerciante, è disfarsi dei prodotti avanzati dalla stagione. È impossibile, quindi, che tutta la merce del negozio sia in saldo, né che siano disponibili tutte le taglie e tutti i colori: in quel caso, infatti, è probabile che stia cercando di dare fondo al magazzino. Un indizio: la merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla nuova. Per evitare fraintendimenti, il negoziante ha l’obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
- E’ poi opportuno tenere a mente la possibilità di cambiare e provare i capi. La decisione di permettere la restituzione di un articolo dopo l’acquisto dipende infatti principalmente dalla discrezione del rivenditore, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In tali casi, il negoziante è obbligato a riparare o sostituire l’articolo, e se ciò risulta impossibile, a ridurre il prezzo o restituire l’importo pagato. È però responsabilità dell’acquirente segnalare eventuali difetti entro due mesi dalla scoperta.
Per gli acquisti online, è invece sempre possibile effettuare cambi o rescindere il contratto entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto, indipendentemente dalla presenza di difetti, escludendo articoli su misura o personalizzati.
Anche la prova dei capi non è obbligatoria, ma rimane a discrezione del negoziante. Per questa ragione, meglio conservare lo scontrino o, meglio ancora, richiedere lo scontrino digitale per telefono, dal momento che durante le vendite di fine stagione è abbastanza frequente perderli, immersi nei mille acquisti. - Infine, riguardo ai pagamenti, è bene ricordare che i negozi sono obbligati ad accettare i pagamenti con carte elettroniche e, anzi, “devono essere favoriti”. (Wall Street Italia)
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