I racconti di Capitan U 1947: Presidente Mattarella, lei ha detto che l’unione fa la forza … riunisca l’Italia divisa dal fascismo.

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La pace non è atto di buonismo ma realismo”, perché come dice lei, Signor Presidente “uniti siamo più forti”. Ho evidenziato questi due passaggi del suo intenso discorso di Capodanno perché mi hanno toccato e convinto. Però, è importante, oltre che in Europa, essere uniti anche e prima in Italia: una Nazione in lotta, anche se solo ideologicamente, non credo sia in grado di offrire un contributo credibile al 100% alla pace mondiale. È da un po’ che glielo chiedo, con rispetto ma con insistenza: la pacificazione nazionale è essenziale per il nostro futuro, per togliere appigli a una sinistra indebolita e a corto di argomenti. L’Italia ha bisogno di un’alternativa forte che sia in grado di collaborare con la maggioranza e di proporre migliorando, perché …

L’ U N I O N E  F A  L A  F O R Z A !

Signor Presidente, la prego, è arrivato il momento che lei dica chiaramente a tutti, partiti e cittadini, che non è a capo di una Nazione governata dai fascisti, perché se così fosse andrebbe contro la nostra Costituzione che lo vieta. Lo so che è evidente, ma non può più essere solo sottinteso, deve essere detto chiaramente, a reti riunite se è il caso, per togliere ogni dubbio, oltre che ai segretari dei partiti da lei convocati, anche a quelli politicamente sordi e ciechi, agli studenti, ai centri sociali, ai sindacati, insomma … a tutti gli italiani!  Solo così possiamo ridare fiducia e spinta a coloro che si stanno rassegnando perché vedono un futuro da subire e non da creare. E questa incertezza non è solo di adesso, ma arriva da lontano. Nel 1984 incisi un album dove inserivo una canzone, Dio mio ti prego, nella quale descrivevo il disagio e l’incertezza nel futuro per la confusione che aleggiava nell’aria e a Lui mi appellavo in cerca di risposte  …

Dio mio ti prego parla con me. Dentro di me che delusione che c’è,

fuori di me che confusione, perché? Dio mio ti prego, parla con me.

Lei sta con me e crede in me: chi sono io e che futuro le do

se nemmeno io so ancora quel che farò e allora Dio mio

io, io ti prego parla con me.

Quand’ero ragazzino tutti quanti mi dicevano che

da grande avrei avuto tra le mani tutto il mondo per me,

quanti sogni e speranze in quel mondo che invece non c’è.

E adesso mi ritrovo un uomo solo e senza un soldo perché

c’è gente che non sente, gente che non vuol fidarsi di me,

mentre io sento che potrei dare senz’altro  di più … ed è per tutto questo che allora

Io, io ti prego parla con me … ed è per tutto questo che allora

Dio mio ti prego parla con me …

Amici, non possiamo però sempre e solo aggrapparci a Dio per risolvere i nostri problemi: aiutati che Dio ti aiuta! Il tempo incombe sul nostro cammino e una Nazione divisa è senza scampo, non ha futuro! È un nostro dovere unire le forze per salvare l’Italia e la nostra identità. È un nostro diritto pretendere chiarezza dal nostro capo dello Stato! Io porrò quotidianamente in evidenza il mio diritto alla chiarezza e voi fatelo diventare vostro in modo che si rafforzi e diventi un nostro diritto.

#presidentemattarellacelodicachiaramente#eungovernofascistaoppureno

Inventatevi gli hashtag che volete sul diritto ad una risposta urgente e definitiva che cancelli ogni dubbio. Scrivetelo sui social, invitate i vostri amici a fare altrettanto, inviate messaggi, parlatene al cellulare o a viso aperto, ed io per primo. Rinforziamo ogni nostra voce singola rendendola un coro prorompente, ce lo chiedono i nostri cari, i nostri figli, i nostri nipoti … la nostra Italia.

Capitan U 1947

(alias Umberto Napolitano)

 

22 thoughts on “I racconti di Capitan U 1947: Presidente Mattarella, lei ha detto che l’unione fa la forza … riunisca l’Italia divisa dal fascismo.

  1. Siamo costantemente in campagna elettorale e se non si trovano argomenti o prposte utili al paese, si ricorre a delegittimare gli avversari e siccome ormai è solo quello, allora possiamo dire “anche la frutta è andata”.

    Auguri CapitanU 🔝🙌🏻

    1. Caro Fernando, un cambio di marcia è necessario e noi gli argomenti li abbiamo ed è nostro dovere metterli sul piatto proprio perché “la frutta è andata” … anche la campagna elettorale deve cambiare fine e registro, non deve essere a favore degli interessi dei partiti ma del cittadini che essi dovrebbero rappresentare

    1. Grazie Virgilio, ❤️ e visto che condividi con me … condividi con tutti quelli che puoi, dobbiamo incalzarli come loto fanno con noi!

  2. Purtroppo molta gente vede il fascismo dove non c’è e nessuno glielo fa presente, sono convinti e basta, fanno, permettemi il gioco di parole “di tutta l’erba un fascio”.
    Ecco perché poi accadono disordini e confusioni varie.
    Sono d’accordo con te sul fatto che il nostro Capo dello Stato dica chiaramente questa cosa.
    Anche se lo dovesse dire, credo, ci saranno sempre frange di qualche gruppo di rivoltosi.
    Come risolverlo?
    Insegnare per bene la storia passata e moderna, studiare molto bene anche educazione civica, però alla base di tutto c’è la famiglia a cui ognuno di noi appartiene. Quando manca questa base, tutto il resto è ciò sappiamo e vediamo.

    1. Credi, Andrea, tutti coloro che gridano al “fassismo” sanno benissimo di abbare alla luna, ma devono seguire le istruzioni. Conoscono la “storia” a menadito, perché solo così possono provare a modificarla a loro piacimento. Noi non abbiamo più bisogno delle loro dottrine, siamo stufi ed abbiano altro a cui pensare e con cui confrontarci … con la realtà!

  3. Ciao Capitan U ben ritrovato… è giusto chiedere al primo Cittadino d’Italia di illustrare ciò che altri vorrebbero non fosse la realtà ma è anche giusto che informi coloro che hanno governato per anni con Governi imposti e non votati dal POPOLO SOVRANO che ormai l’aria è cambiata e che a decidere il cambiamento sono stati i cittadini che sono andati al voto esprimendo il proprio libero pensiero, nonostante la continua, martellante e pressante, campagna elettorale della sx improntata sul ritorno del FASSISMO, del fallimento certo delle politiche dei FASSISTI, della perdita di credibilità del nostro Paese, del crollo dei mercati per colpa di un Governo FASSISTA, etc. etc…. fallita la campagna elettorale ANTIFASSISTA ecco che la sx si è lanciata sulla titale denigrazione di tutto ciò che non è di sx definendo, con parole dette dalla sua rappresentante svizzera Heidi, alla quale sorridono ì monti e le caprette fanno ciao, sporca la parte del Paese che non ha votato loro e che ha scelto la libertà di pensiero e espressione… vero è che è difficile, praticamente impossibile, fare in modo che il lupo oltre al pelo perda anche il vizio… una cosa certa c’è ed è alla luce del sole ed è che il FASSIMO paventato dai sinostrici risiede proprio in loro e che difficilmente, come accade al lupo, potranno perderlo o ancor più perdere il vizio di addossare le proprie colpe, derivanti da incapacità strutturali, agli altri… chi vuole costruire una propria immagine forte e credibile non può farlo solo ed esclusivamente dicendo che gli altri sono la parte sporca di questo Paese ci vogliono idee, pensieri, capacità e credibilità politiche che non fanno parte di questa sx… grazie Capitan U

    1. Ed per questo caro Max che noi oggi siamo qui a discutere grazie allo spazio che ci offre Milano Post … siamo qui per istruire noi loro che hanno fallito nel provare ad istruire noi. Siamo qui per far cadere tutti i loro ultimi appigli, smascherare i loro falsi eroi e falsi filosofi, profeti dell’enunciazione del messaggio “ordine” ricevuto e involucri vuoti di idee proprie non contaminate.

  4. Un discorso di fine anno impeccabile apprezzato da tutti spero serva ad unire un popolo che ne ha bisogno

    1. Sì, Giorgio, anima dolce dì artista positivo e amante della gioiosa armonia condivisa … anch’io ho apprezzato il suo solenne messaggio e sto cercando di estrapolarne i passaggi più significativi relativi alla pace e alka forza dell’unità. Ho letto fra le righe che il suo messaggio era diretto non solob al mondo, ma soprattutto agli italiani … solo che alcuni “italiani” non sanno, o non vogliono, leggere bene fra le righe e allora? … bisogna dirglielo chiaramente!
      Basta parlare di un’ Italia divisa da un “fascismo” morto e sepolto e favorire una volta per tutte quella pianificazione che fa di una nazione … una Nazione. E se questo lo dirà loro chiaramente il nostro Presidente, il tutto si avvererà in modo evidente … lapalissiano.

  5. Caro Umberto premetto che non guardo Mai i discorsi del presidente perché per quanto possa essere interessante,io lo trovo noioso e retorico. Sinceramente se c’era il fascismo come decantano certi sinistri credo che ci sarebbe meno delinquenza in giro! Non seguo molto la politica perché non ne sento la necessità,in quanto loro pensano soltanto a sistemare i suoi familiari e noi poveri cittadini passiamo per ultime ruote dei carri.

  6. Grande amico fatti sentire…non a caso sei un grande artista e un grande artista ha un’anima vera e profonda…ti sosterrò sempre… l’Italia grande è stata fatta dai nostri nonni con la 5° elementare e tanti neanche l’asilo….oggi laureati e scienziati la stanno distruggendo…..

    1. Grazie Paolo per il grande artista perché arriva da un grande artista come te. Riguardo ai nostri laureati e scenziati, la maggior parte sono bravi e apprezzati; una parte però si è lasciata allettare e si è messa al servizio di cause ben retribuite ma per lo più sbagliate. A noi la capacità di selezionare, capire e rifiutare le loro affermazioni unitamente a chi li finanzia e sostiene.

  7. Cara Gelsomina, lasciamo il fascismo nel loculo dov’è sepolto. Hai ragione, c’è troppa confusione e delinquenza in giro che va combattuta con fermezza e ragionevolezza, ma guidata dal buon senso. Poi c’è una carenza enorme di meritocrazia per una spartizione sistematica dei posti che contano protrattasi negli anni e che va smantellata per dare spazio e valore a chi è dovuto per impegno e applicazione nello studio e nel lavoro. Una Nazione unita e rappacificata potrà meglio gestire le sue carenze ed eliminare le ingiustizie.

  8. Caro Umbi
    Siamo troppo diversi…a sinistra incombe l’invidia e la gelosia, ogni piccola cosa è buona per attaccare la destra, vedi Dalmastro, vedi Verdini, vedi il giudice della Corte dei Conti e altro e se non hanno niente da dire si aggrappano al fascismo… Sono solo zecche che si attaccano e succhiano e non hanno idee intelligenti e propositive
    Mi dispiace dirlo ma non sarà mai possibile un Italia veramente unita e consapevole che quando vince l’altro bisogna lasciarlo governare aiutando e non creando a ogni piccola ca@@ata un incidente… figuriamoci in Europa. Un abbraccio. M

  9. Marco, amico presente e collaborativo, sta a noi intervenire per aiutare il governo eletto a governare. Sollecitare il Presidente Mattarella a fare chiarezza e ad abbattere alibi e farneticazioni che tendono a creare confusione e ingovernabilita’. È nostro diritto chiederlo e suo dovere ascoltarci ed agire di conseguenza. È il padre della Nazione e di “tutti” i cittadini, TUTTI

  10. Caro Capitan U,come sempre mi aggrappo ai tuoi testi per elaborare le emozioni che mi regali e dove ritrovo nel tuo vissuto anche il mio…da ragazzini, parlavamo di sogni e di speranze di un mondo che invece non c’è…

  11. Ciao Umbi come sempre hai fatti centro, io ho seguito e ascoltato tutto il discorso del nostro presidente, riguardando le guerre, e di essere uniti perché l’unità fa la forza, di non essere divisi, ma che l’unione fa la forza,concordo in pieno il tuo pensiero, che il nostro presidente dovrebbe dire chiaro a quelli politici che sanno solo fare un opposizione sciagurata, per distruggere , tirare in ballo sempre la stessa storia del fascismo, non sanno propio dove attaccarsi, gli sbarchi, la religione, adesso anche al FAR WEST. e sempre colpa del governo che comanda, basta una volta per sempre che la smettano di accusare la destra, e incominciano a collaborare, di fare il bene per la nostra patria e cercare di unirla non di dividerla,sarà difficile metterli d’accordo, ma noi c’è la metteremo tutto,speriamo nel buon senso per il bene dei nostri figli della nostra cara Italia.
    Bellissima “Dio mio ti prego”
    come tutti i tuoi capolavori , hai fatto di nuovo centro. Grazie mille Umbi, e buon anno , speriamo che sia veramente un anno buono un anno migliore, per tutti noi.

  12. Cara Dona, il mondo che adesso – per ora – non c’è più… ma noi faremo di tutto per ritrovarlo e ridisegnarlo rivestilendolo d’amore e di sani progetti presenti e futuri dopo esserci scrollati di dosso Cassandre funeste , gracchianti e prezzolate ❤️

  13. Il bene della nostra Patria, e quello che chiediamo… basta guerre ideologiche e perditempo, basta divisione deviante, solo pacificazione aggregate perché come saggiamente dice il nostro Presidente ” la pace non è un atto di buonismo, ma realismo e l’unione fa la forza” … ma non si rivolge solo ad una parte degli italiani, li dice a tutti, anche a quelli infettati dal germe di chi ci fa e ci è … GNORRI

  14. Cara Cristina, loro sanno benissimo dove appoggiarsi e con precisione chirurgica. Qualcuno ci deve salvaguardare ed io ho individuato nel nostro Presidente la figura “salvagente” più naturale. Manderò vari messaggi e confido prima o poi di avere una risposta.

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