Manifestazione a Rozzano, ieri mattina, promossa dall’Associazione Molise 5, per chiedere all’amministrazione comunale di non abbattere la villa, confiscata ad un boss mafioso, recuperata e rimessa a disposizione della popolazione proprio dall’Associazione. Presenti anche la Presidente della Commissione regionale Antimafia, Paola Pollini e il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Lombardia, Nicola Di Marco. “Siamo qui per ribadire l’importanza di questo presidio di legalità che oggi ha un immenso valore sociale, impossibile da paragonare a qualsiasi valore economico, perché rappresenta la vittoria dello Stato sulla criminalità organizzata”, commenta Di Marco.
L’amministrazione comunale di Rozzano intende abbattere e ricostruire l’edificio, ricorrendo ai fondi del Pnrr, per destinarlo all’accoglienza di famiglie fragili. “Comprendiamo e condividiamo l’esigenza di creare spazi per il sostegno alle fragilità – commenta ancora Di Marco -, ma riteniamo possibile che il progetto del Comune possa realizzarsi in altri luoghi, senza quindi cancellare la memoria e il lavoro di un gruppo di cittadini che hanno dedicato il proprio tempo e il proprio impegno, per riconsegnare ai cittadini di Rozzano un luogo per anni dimenticato e abbandonato”.
La Presidente della Commissione Antimafia, Paola Pollini: “Ogni bene confiscato alla mafia e riutilizzato a fini sociali è una luce che si accende, un rifugio per la legalità che ritrova il suo spazio. In seguito all’audizione in Commissione Antimafia, tutti i commissari si sono mostrati concordi nel condividere la richiesta di un passo indietro rispetto all’abbattimento. Serve dialogare con l’Associazione e con i cittadini per concordare una soluzione alternativa e condivisa. Distruggere un bene confiscato alla mafia è e sarà sempre una sconfitta per tutta la comunità”.
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