I nuovi tornelli “anti scavalco” di San Donato non scoraggiano i furbetti, senza troppa fatica entrano lo stesso senza titolo di viaggio semplicemente accodandosi, ovvero facendo il trenino continuamente sia per entrare quanto per uscire dalle stazioni. Si spinge prima che si chiudano, magari si prende una spallata dalle ante scorrevoli, ma si entra e si esce dalle banchine anche senza biglietto.
E ancora. A dissuadere i furbetti, un doppio cinguettio. Che nel caos, sonoro e fisico, delle ore di punta, si confonde. E quindi via veloci, anche davanti al personale Atm. Quei suoni non servono a far intervenire in diretta la vigilanza, ma dovrebbero scuotere la coscienza di ciascuno come un avviso: guarda che tu che hai pagato quello dietro di te ti sta sfruttando passando a tue spese….
Nota dei Tranvieri di Milano
Senza entrare nei particolari filosofici universitari tecnici va da sé che una massa per spostarla serve dell’energia che viene compensata dal costo del titolo di viaggio che sia un abbonamento forfettario o un classico biglietto. Chi non paga nel suo piccolo rappresenta un aumento del costo di gestione del servizio (stipendi del personale costo dell’energia ricambi manutenzione eccetera eccetera) e non serve una laurea per capirlo. Oppure tranquillamente aprono il varco di emergenza fregandosene completamente delle segnalazioni di allarme. Intanto ATM intensifica i controlli nelle stazioni dati, rielaborati dalla centrale operativa, saranno utilizzati per capire in quali stazioni si registrano le percentuali di furbetti più alte, così da intensificare i controlli.
I tranvieri di Milano
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