Piano Nazionale non Autosufficienza.

In risposta alle obiezioni di Majorino l’ass. Lucchini: sostegno disabili, prosegue interlocuzione col Governo

Lombardia

“Il voto dell’Aula conferma il valore del nostro operato a sostegno e a tutela delle persone con grave e gravissima disabilità e dei caregivers. E al contempo ci esorta a proseguire le interlocuzioni avviate da tempo, ben prima del tentativo di strumentalizzazione delle opposizioni, con il Governo nazionale anche per il tramite della Conferenza delle Regioni”. Lo dichiara l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, commentando l’approvazione da parte del Consiglio regionale della Lombardia della mozione presentata dai consiglieri della Lega in materia di Piano Nazionale non Autosufficienza.

La mozione impegna la Giunta regionale a proseguire le interlocuzioni già avviate col Governo al fine di garantire un tempo congruo all’attuazione del Piano Nazionale per la Non Autosufficienza, in modo da arrivare a una disposizione normativa nazionale che vada nella direzione di parificare le prestazioni di assistenza offerte dal caregiver familiare con quelle dell’assistente familiare. Infine, si chiede di sostenere e implementare il processo di integrazione tra la spesa sociale e la spesa sociosanitaria a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Bocciata invece mozione delle opposizioni che chiedeva di cancellare i tagli ai sussidi diretti ai disabili gravi e gravissimi.

Commentando il testo della maggioranza, approvato dall’Aula, Lucchini afferma: “Pur condividendo i principi della riforma che impone il graduale passaggio dall’erogazione del sussidio economico alla prestazione di servizio – ha proseguito l’assessore – abbiamo chiesto al governo centrale di garantirci un tempo congruo per il potenziamento della nostra rete territoriale di presa in carico socioassistenziale. Un rafforzamento della filiera sociale che stiamo già monitorando per incrementare la gamma dell’offerta degli interventi sia nell’ambito dell’assistenza domiciliare che dei servizi di sollievo grazie alla collaborazione con Ambiti, Comuni, Enti di terzo settore e Reti Associative”. In Aula, ha sottolineato anche Lucchini “ho avuto anche la possibilità di far chiarezza sul tentativo di mistificazione operato dalle opposizioni in relazione al presunto taglio al comparto disabilità. Il raffronto con le annualità passate testimonia l’attenzione di Regione Lombardia per la non autosufficienza, il cui Fondo, costituito da risorse nazionali e regionali, ha visto negli anni un graduale e costante aumento. Aumento dovuto, in larga parte alla crescente compartecipazione della nostra istituzione”. “Regione Lombardia, infatti, ha storicamente destinato una quota di 10 milioni di euro annui, portati nel 2023 a 13,4 milioni e, nel 2024, a 14 milioni, cui dovrebbero sommarsi i 3,5 milioni impegnati per il tramite di un Ordine del giorno sottoscritto dai capigruppo di maggioranza. A queste cifre si aggiungono infine i 13 milioni provenienti dal Fondo Sanitario Regionale, destinati ai voucher sociosanitari e voucher autismo“.

Nel mio intervento, ha aggiunto l’esponente della Giunta lombarda “ho ribadito anche che Regione Lombardia ha storicamente promosso il principio di libertà di scelta e valorizzato il prezioso ruolo di assistenza svolto dal caregiver familiare. E lo testimonia il varo della nostra legge regionale che riconosce questa figura al fine di favorire il mantenimento della persona con disabilità di ogni età nel proprio contesto di vita”. Infine, ha concluso l’assessore Lucchini, “ho ricordato l’imprescindibile centralità del dialogo e della collaborazione con le associazioni che rappresentano le persone con disabilità nella nostra Regione e di come il programma regionale approvato il 28 dicembre scorso, sia il frutto di un lungo percorso di confronto tra la parte pubblica (Ambiti Territoriali, ANCI, ATS) e le associazioni maggiormente rappresentative, partecipanti al Tavolo tematico per la definizione dei programmi operativi in favore di persone con disabilità, formalmente ricostituito”.

Majorino aveva segnalato

 “Il Consiglio regionale ha bocciato una mozione, presentata da tutti i gruppi di opposizione, che chiedeva di cancellare i tagli ai sussidi diretti ai disabili gravi e gravissimi”. “Una scelta ignobile- attacca il capogruppo del Pd in consiglio regionale Pierfrancesco Majorino,primo firmatario del documento– siamo di fronte a un taglio inaccettabile, operato dalla Giunta Fontana con un vero e proprio blitz il 28 dicembre scorso. Un taglio che colpisce le persone con disabilità e i loro familiari che già vivono in condizione di gravissima fragilità. La destra ripete che i sussidi saranno sostituiti da nuovi servizi. Il problema è che questi nuovi servizi non ci sono e certamente non potranno essere realizzati in pochi mesi, vista la scarsità di risorse economiche e di personale. Il risultato è che dal 1 giugno prossimo chi percepiva 650 euro al mese, già insufficienti ai propri bisogni di assistenza, ora ne riceverà 400. Un’offesa alla dignità”. “Per evitare i tagli- conclude Majorinoservivano 10 milioni di euro, lo 0,03% del bilancio regionale.”

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