Milano Post L’talia la Guerra La Paura un Futuro-di-Antonio-Belloni

“L’”Italia” la Guerra! La Paura un Futuro?” – saggio di Antonio Belloni

Attualità

La “realtà” di quella guerra che per la prima volta dal 1945 si percepisce davvero come vicina e concreta nel vecchio continente

Sin dal titolo, iconico, forte e in grado di rappresentare il sentimento degli italiani, il saggio di Antonio Belloni, già studioso delle funzioni del Consiglio d’Europa alla fine degli anni ’60 a Strasburgo, poi banchiere d’affari internazionale in Estremo Oriente  negli anni ’70 ed indi Vice-Direttore Centrale per l’Estero dell’IRI negli anni ‘80, pone in essere, attraverso una semplice conversazione con gli italiani, una precisa e diretta analisi su cause ed effetti della guerra russo-ucraina, che purtroppo da ormai quasi due anni compiuti continua a far tremare il cuore dell’Europa.

Belloni nel suo saggio sottolinea la “realtà” di quella guerra che per la prima volta dal 1945 si percepisce davvero come vicina e concreta tra gli abitanti del vecchio continente, con gli italiani che, soprattutto nei primi 12 mesi di guerra hanno pagato un prezzo altissimo in termini economici, trovandosene “improvvisamente pienamente coinvolti, sempre loro malgrado, come attori e non come semplici spettatori”.

All’interno del saggio il “postulato consequenziale” identificato da “Storia-Politica-Economia” guida il lettore nei meandri delle cause e delle conseguenze del conflitto in corso tra la Federazione Russa di Vladimir Putin e l’Ucraina di Zelensky, soffermandosi poi in maniera specifica e approfondita sugli errori e le numerose responsabilità, che l’autore del libro, in maniera diretta e pungente, attribuisce anche alla comunità internazionale (in particolare quella Europea in quanto diretta interessata dal punto di vista territoriale) incapace nel corso degli anni di porre in essere, attraverso la diplomazia, tutte le debite misure volte al fine di impedire ciò che purtroppo si è verificato l’ormai tristemente famoso 24 febbraio 2022.

Pubblichiamo di seguito, per gentile concessione dell’autore, uno stralcio del primo capitolo introduttivo del saggio:

All’improvviso, sul finire dell’inverno ed allo sbocciare della primavera
dell’anno 2022, in un quotidianamente crescente frastuono silenzioso,
fatto da un susseguirsi di titoloni di giornale e di notiziari televisivi ad
orario continuato permanente, i cittadini italiani, gli antichi abitanti del
“Bel Paese”, in una sorta di totale incredulità ed impreparazione generale,
si ritrovano ad esser parte, sia attiva che passiva, di una situazione, che,
dai vari suddetti titoloni e notiziari, viene pian piano a definirsi come di …
“guerra”!
Sì, proprio così, anche se può, ai più, sembrare incredibile a dirsi:
“guerra”, dalla data del 24 di febbraio, 2022, per l’esattezza. Dai vari
titoloni e notiziari gli italiani vengono informati che la Russia, in detta
data, ha autonomamente iniziato una operazione nella confinante
Ucraina, con l’uso di suoi mezzi militari e del proprio esercito, creando
così, nei fatti materialmente rilevanti in base al diritto internazionale, uno
stato oggettivo di “guerra d’invasione” contro l’Ucraina.
Secondo “Il Conciso” del Vocabolario Treccani della lingua italiana, la
parola “guerra” ( quale termine militare ) sta a significare un “conflitto
aperto e dichiarato tra due o più stati, o fra gruppi organizzati, etnici,
sociali, religiosi, ecc. con ricorso alle armi”, essendo appunto il “ricorso
alle armi” ( e quindi il loro uso illimitato ) il connotato determinante per
l’utilizzo di tale vocabolo: “guerra” ( la quale però nel contempo per
attuarsi richiede di venir dichiarata ).
Nello sbigottimento profondo e diffuso, che naturalmente fa seguito alla
iniziale incredulità ed impreparazione alla sorpresa, nello specifico
dell’Italia, la parola guerra entra prepotentemente nel comune linguaggio
della vita quotidiana, quale normale accezione significativa dello stato
corrente dei fatti del contesto internazionale, di cui l’Italia è intima parte,
quale soggetto, per certo, di primario rilievo.

 

 

 

Francesco Spartà

Giornalista e Tutor Accademico presso Luiss Guido Carli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.