Quest’anno lo streptococco A sta colpendo più che in quelli scorsi. Questo batterio ha mostrato un comportamento diverso rispetto agli anni precedenti, con un’incidenza maggiore negli adulti e una gravità delle malattie più accentuata, con un numero significativo di casi che hanno messo a rischio la vita dei pazienti, come riporta il Corriere della Sera.
A Milano un recente studio del Policlinico e dell’Humanitas ha esaminato 28 casi approfonditamente e ben 11 pazienti hanno sperimentato conseguenze potenzialmente letali. Tra questi, 5 sono stati salvati grazie a un immediato ricovero in terapia intensiva, mentre purtroppo 6 pazienti hanno perso la vita a causa delle complicazioni legate all’infezione.
I rischi
Il recente studio del Policlinico e dell’Humanitas ha scoperto due aspetti inediti. La ricerca ha evidenziato che le infezioni da streptococco A sono state più invasive rispetto al passato, con un aumento significativo dei casi durante l’ultimo trimestre del 2022 e il primo trimestre del 2023. In particolare, il batterio ha colpito prevalentemente gli adulti e ha causato forme più gravi di malattia, con un numero relativamente alto di casi che hanno richiesto il ricovero in terapia intensiva o che sono risultati fatali.
Un’allerta significativa
Questa ricerca rappresenta un’allerta significativa sulle implicazioni dell’infezione da streptococco A. Le varianti, almeno 12 a Milano, non sembrano avere una chiara associazione con particolari luoghi o gruppi sociali, suggerendo che il batterio si sia diffuso in modo più generalizzato nella comunità. La possibilità avanzata dallo studio è che l’analisi della sequenza genetica del batterio possa essere utile per classificare il rischio e gestire il trattamento dei pazienti. (Sky tg24)
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