I biker della penisola si mobilitano contro la follia green: che vuole vietare la circolazione delle moto euro 0 da ottobre. Divieto già attuato in sordina a Torino, Genova e Roma. Significa che chi va al lavoro con una moto d’annata non potrà circolare. La protesta cova da diversi mesi e a Milano si è concretizzata in una pagina Facebook, “Divieto” per una iniziativa di Lorenzo Gioacchini: “Sono affiancato da sempre più motociclisti, e questo dal settembre 2023 a fronte dell’ordinanza del Comune di Milano che, seppur entro un quadro più ampio non solo della regione Lombardia, intende bloccare per aree significativamente estese la circolazione delle moto con una restrizione via via più stringente a seconda della categoria di omologazione dei motoveicoli. Tali divieti possono, in sostanza, rendere inutilizzabile la gran parte del parco moto, nel caso specifico di Milano, ma poi di tutta Italia.
La terza manifestazione promossa da DIVIETO, pacifica e di grande impatto ed interazione con la città ed i cittadini, sarà il 16 marzo 2024 : e fa seguito ad una petizione che ha raccolto decine di migliaia di firme: e vedrà in contemporanea la partecipazione di moltissime città in tutta Italia.
I motociclisti aderenti all’iniziativa DIVIETO senza colori politici e senza alcun interesse in tal senso si pongono l’unico obbiettivo, con queste pacifiche manifestazioni, di sensibilizzare la cittadinanza e l’Italia intera rispetto a provvedimenti del tutto disancorati da dati oggettivi e assunti sulla base di un atteggiamento preconcetto e tale da incidere sulla libertà di spostamento e sullo stesso diritto di proprietà dei cittadini.
L’iniziativa di DIVIETO prende le parti dei possessori di motocicli divenuti, senza alcun motivo, presunti colpevoli o principali contributori dello smog di Milano in assenza però di validi riscontri oggettivi.
DIVIETO ha anche smentito detta impostazione anche con dati concreti e tramite il confronto con quanto accade entro lo spazio eurounitario, accendendo i riflettori sull’ennesima silente vessazione dei cittadini non solo di Milano, ma della Lombardia e dell’Italia intera –
DIVIETO e tutti i motociclisti che vi hanno già aderito invitano a partecipare per impedire la prosecuzione degli effetti di questa ordinanza ed evitare che vi sia un trattamento indiscriminato e privo di qualsivoglia coerenza e logicità volta per lo più a creare spazi elitari più che occuparsi davvero di una tutela della salute e dell’ambiente”
Conclude Gioacchini: “Partiremo con migliaia di moto da via Corelli per sfilare, passando davanti a palazzo Marino, fino alla Stazione Centrale. Sarà un rombo.”