Sono seimila i procedimenti in corso dei milanesi contro il Comune per multe, buche e danni da nubifragi: un numero significativo di cause che spiega il malcontento dei cittadini. L’attività dell’Avvocatura del Comune per le buche in strada causa di infortuni riguarda situazioni vecchie e nuove. Quaranta le cause in cui non è bastato un accordo tra danneggiato e ufficio Assicurazione e Risarcimento Danni di Palazzo Marino
I dati vengono resi noti durante la commissione consiliare in cui è stato illustrato il Report annuale sull’attività dei legali comunali. Tra le nuove cause del 2022 e 2023, divise per materia, sono impressionanti i ricorsi contro le multe da Codice della strada, le giurisdizioni penali, i contenzioni legati a pratiche edilizie ed espropri e i ricorsi contro le tasse comunali considerate illegittime.
I numeri parlano: 6.086 le cause in corso, di cui 5.558 di natura civile, penale, amministrativa e 528 per procedure fallimentari. Il dato, che è aggiornato allo scorso 31 dicembre, è stato illustrato da Antonello Mandarano, direttore della direzione Avvocatura del Comune durante la commissione consiliare.
Il 51% delle cause è di natura civile (3.097 cause), al secondo posto ci sono quelle amministrative (il 32% per 1.703 cause), quelle penali sono 982. Nel 2023 ci sono state 921 cause nuove, mentre nel 2022 erano state 1037. “Si osserva un trend in diminuzione delle cause in tutti i settori”, osserva avvocato. Delle 921 nuove cause del 2023 il 72,96% sono passive, cioè il Comune le ha subite, mentre il 27,03% sono attive cioè intentate dall’amministrazione, “spesso si tratta di appelli contro sentenze di primo grado o contro altre amministrazioni o privati”. Sul fronte delle sentenze, la percentuale delle favorevoli premia il Comune.
Nel 2023 ci sono state 701 sentenze e il 69% è stato favorevole all’amministrazione, il 27% sfavorevole e il 4% parzialmente favorevoli. Tra le sentenze più note che hanno dato ragione al Comune, Mandarano ha citato la più recente sulla correttezza dell’obbligo per i mezzi pesanti di viaggiare in città con i sensori per l’angolo cieco. Oggi, intanto, ci sarà una sentenza attesa dal Tar altrettanto importante: quella del vincolo sul secondo anello dello stadio di San Siro. Il comune ha impugnato il parere preliminare della soprintendenza.
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