Tempesta perfetta a Milano su monopattini e bici in sharing, mezzi della micromobilità elettrica da utilizzare in condivisione: il Comune ha stoppato le licenze degli operatori.
Il motivo? Il mancato rispetto degli impegni assunti in fatto di sicurezza stradale da parte delle aziende. Cominciamo dalle tavolette a rotelle. Palazzo Marino ha cancellato l’autorizzazione a due dei tre vincitori dell’ultimo bando col risultato che in città ci saranno 2.000 monopattini da prelevare anziché i 6.000 previsti. Un taglio del 67%, ossia due terzi in meno. È il quadro a tinte fosche che emerge dalla Commissione mobilità.
Il problema. Per ottenere punteggi elevati, era necessario proporre mezzi con ruote grandi più il casco in dotazione. Tuttavia, dopo i test su strada dell’Amat (Agenzia mobilità ambiente e territorio), i due requisiti non venivano rispettati, o lo erano solo in minima parte. Escluse, quindi, Bolt Support Services It e Voi Technology Italia, arrivate al primo posto ex aequo: viaggeranno solo i monopattini di Em Transit (Dott). A bando chiuso, la flotta doveva attivarsi dal 16 dicembre 2023 a dicembre 2026: il Comune aveva concesso una proroga sino a fine febbraio 2024, con diffida ad adempiere e successivo provvedimento di decadenza. Adesso si attendono eventuali contestazioni da parte di chi è stato bloccato (due mesi per il ricorso al Tar) e l’amministrazione valuterà altri operatori più giù in classifica, con tempistiche sconosciute.
Bici, di male in peggio. Il bando includeva le due ruote free floating per 16 mila bici, 2 mila a ognuno degli otto operatori. Sei le aziende presentatesi: cinque quelle idonee. Ne sono rimaste quattro, per la rinuncia volontaria di uno di loro. Così, si hanno 8 mila bici, la metà del previsto, più qualche unità aggiunta dalle aziende per giungere a 9.600. Più il BikeMi con 5.400 mezzi, che sono un discorso a parte. Serve un secondo bando, in arrivo chissà quando.
Frenata inevitabile. Che prima o poi esplodesse la questione della sicurezza stradale legata a monopattini e bici in sharing era inevitabile. E per capirlo bastano due dati. Per le tavolette, il report 2022 Aci-Istat sugli incidenti gravi in Italia parla di 2.929 incidenti con 16 morti, in aumento del 78% sul 2021. Per le bici elettriche, 1.113 sinistri e 20 decessi (+54%). Attenzione: a questi incidenti rilevati dalle forze dell’ordine in presenza di feriti, vanno aggiunti quelli che sfuggono alle statistiche. Il problema non riguarda solo Milano (in particolare, si veda il flop della “super ciclabile“), con la discutibile invasione delle bike lane valicabili da qualunque mezzo a motore (betoniere incluse), ma anche altre città. Per esempio, è notizia freschissima che da gennaio 2023 a marzo 2024 a Torino si sono verificati 300 incidenti con un monopattino protagonista. A tutto questo, si somma il guaio delle voragini urbane un po’ in tutte le metropoli. E il puzzle si completa.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845