La Polizia di Stato di Milano ha eseguito il provvedimento di espulsione emesso dal Ministro dell’Interno per motivi di ordine e sicurezza pubblica nei confronti di un 50enne bengalese, presidente di un’associazione culturale islamica milanese con sede in zona Dergano, che è stato imbarcato su un volo aereo per il rimpatrio.
Nell’ambito dell’attività di prevenzione e monitoraggio del fenomeno del radicalismo di matrice religiosa condotta dagli agenti della Sezione Antiterrorismo della Digos, in stretta sinergia con l’Ufficio Immigrazione della Questura milanese e, ulteriormente implementata a seguito degli attacchi di Hamas in Israele, lo scorso 7 ottobre, è emersa l’attenzione nei confronti dell’uomo già destinatario di Avviso Orale del Questore di Milano; il 50enne aveva già numerosi precedenti penali e di polizia indicativi di una non trascurabile pericolosità sociale, in particolare nei confronti di persone di sesso femminile.
Lo stesso era stato recentemente oggetto di un servizio televisivo trasmesso nel corso di un noto talk show televisivo, nel corso del quale è stato fortemente stigmatizzato il clima di “paura” causato tra gli abitanti del quartiere dove insiste il Centro culturale islamico: peraltro, nella circostanza l’uomo aveva proferito frasi minatorie anche all’indirizzo della giornalista che stava realizzando il servizio.
Per ricordare meglio è lo stesso che aveva dichiarato “Italiani di merda”, accasandosi in una sede abusiva, peraltro nell’indifferenza di Sala.
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