Si può prendere una multa per aver dato da mangiare a un piccione? A Garbagnate Milanese, in provincia di Milano, la risposta è sì. Stefano R. ha ricevuto, mercoledì 10 aprile, una sanzione dalla polizia locale di 167 euro per aver dato da mangiare delle briciole di cracker a dei piccioni vicini alla panchina su cui era seduto. Secondo la persona multata, a chiamare la polizia è stato il sindaco della città Davide Barletta dopo aver visto il gesto dalla finestra. L’uomo ha già annunciato che farà ricorso.
Il fatto
Il gesto, di base innocuo, in realtà viola l’articolo 11 del Regolamento della Polizia urbana di Garbagnate che, come si legge, vieta di “somministrare o abbandonare qualunque tipo di alimento ad uccelli selvatici o ad altri animali ed in particolare a piccioni (columba livia domestica) presenti allo stato libero sul territorio comunale, ad eccezione delle aree agricole o nei luoghi eventualmente autorizzati dall’Amministrazione Comunale”. Sul caso, il protagonista della vicenda ha raccontato a Il Giorno: “Ero con mia madre nella piazza del Comune, lei ha dato qualche pezzo di pane ai piccioni e da una finestra il sindaco l’ha ripresa e lei lo ha messo via. Poco dopo anch’io ho dato qualche briciola di cracker”. Da parte sua, invece, il sindaco Davide Barletta ha precisato di aver invitato dalla finestra del municipio l’uomo e la madre a desistere perché dare cibo ai piccioni è vietato. Non ascoltato, ha deciso di avvisare la Polizia locale.
Stefano R. si è detto infastidito per la multa e ha dichiarato, sempre al quotidiano milanese, che probabilmente farà ricorso: “Siamo abituati a regolamenti e multe assurdi. Ma 167 euro mi sembrano davvero tanti, gli agenti non hanno nemmeno provato a ’avvisarmi’ prima di multarmi, mi sembrava che non potessero proprio andare via senza darmi la sanzione. Peraltro non pensavo che esistesse questa regola, quante volte vediamo mamme con i bambini fare la stessa cosa o persone che mangiano il gelato sedute sulla panchina e poi qualche pezzo di cialda la danno ai piccioni? Capisco che possano dare fastidio, ma che dire allora dello stato delle strade, dei portoni, dei paletti, pieni delle deiezioni dei cani? Penso che farò ricorso contro questa multa”.
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E bene ha fatto il sindaco. Queste animali fastidiosi sporcano auto e balconi e disturbano il sonno mattiniero con i loro rumori. Non hanno nessuna utilità, non contribuiscono a nessuna particolare coreografia naturalistica. Andrebbero decimati senza pietà alcuna. Come pure le cornacchie che gli contendono il territorio. E che dire poi dei topi che infestano i giardinetti?