E voilà la farsa da circo messa in scena ieri in piazza Duomo da un gruppo di attivisti di Extinction Rebellion vestiti da pagliacci in giacca e cravatta per contestare la presenza nel capoluogo lombardo dei “sette pagliacci”, in riferimento ai ministri dei Trasporti riuniti per il G7.
L’attenzione è stata attirata, i passanti si sono fermati ad osservare, con la solita filastrocca hanno chiesto la “dichiarazione dello stato di emergenza climatica” e rilanciato le loro proposte tra cui l’azzeramento delle emissioni di gas serra e interruzione della distruzione degli ecosistemi e della perdita di biodiversità”. Hanno anche arricchito la farsa con l’esibizione di una contrabbassista-cantante.
Qualcuno era infastidito per una performance che nella loro volontà voleva insultare a priori le decisioni del G7, ridicolizzando un evento istituzionale.
Lo striscione che esponevano recitava ‘G7: clima da circo’ per spiegare che il vertice “non cambierà niente”.
Il clima dei buffoni attivisti ricordava le “maschere” delle marionette ripetitive e eterodirette di un mondo irreale.

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano