Pubblichiamo la richiesta di AILA di una legge per tutele strutturali per tutti i lavoratori fragili e relativi caregiver.
Dal 31 marzo 2024 il Governo ed il Parlamento hanno lasciato i lavoratori fragili del privato senza alcuna tutela, mentre per i lavoratori fragili del pubblico è stata emanata una semplice Direttiva del 29/12/2023, delegandone l’applicazione alle singole amministrazioni. La Direttiva del 29/12/2023 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, pur riconoscendo la necessità di tutelare i lavoratori fragili ove stabilisce che “allo scopo di sensibilizzare la dirigenza delle amministrazioni pubbliche ad un utilizzo orientato alla salvaguardia dei soggetti più esposti a situazioni di rischio per la salute, degli strumenti di flessibilità che la disciplina di settore – ivi inclusa quella negoziale – già consente, si ritiene necessario evidenziare la necessità di garantire, ai lavoratori che documentino gravi, urgenti e non altrimenti conciliabili situazioni di salute, personali e familiari, di svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile, anche derogando al criterio della prevalenza dello svolgimento della prestazione lavorativa”, trova il suo limite nel delegare le tutele ad ogni singola amministrazione ed in particolare, rimette la decisione ultima ad una scelta discrezionale del dirigente singolo.
Inoltre, la mancata previsione nella Direttiva del cambio mansione per chi non può fare lavoro agile ha escluso da ogni forma di tutela molti lavoratori fragili, tra cui gli insegnanti, le forze dell’ordine e il personale del sistema sociosanitario. Si precisa, in particolare, che gli insegnanti possono occuparsi, in smart working, di funzioni educative e para didattiche come la stesura di progetti e verifiche, documentazione, verbali, etc… La tutela della salute dei “lavoratori fragili” del pubblico e del privato, al fine di evitare gravi discriminazioni, deve essere normata da una legge o da un atto avente valore di legge e non da una semplice direttiva che lascia questa tutela alla discrezionalità di ogni amministrazione o datore di lavoro.
Rivolgiamo un preoccupato e accorato appello alla urgente necessità di dedicare la vostra attenzione al testo del Disegno di Legge n. 679 “Disposizioni per la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici pubblici e privati che recano una condizione di fragilità e misure volte a incentivarne il lavoro” d’iniziativa dell’On. Senatore Mazzella, comunicato alla Presidenza il 27 aprile 2023 e Assegnato alla 10ª Commissione permanente (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) in sede redigente il 26 maggio 2023. In rappresentanza di tutti i lavoratori fragili del settore pubblico e privato chiediamo, quanto prima, che il disegno di legge in oggetto venga assegnato e incardinato iter istruttorio dei lavori della 10ª Commissione, al fine di poter addivenire, prima possibile, ad una normativa puntuale e strutturale dei lavoratori che versano in condizione di fragilità, così come definiti dall’art. 1 del Disegno di Legge medesimo. Nelle more dell’approvazione di questo disegno di legge, si chiede che venga prorogato il lavoro agile per i lavoratori fragili del pubblico e del privato con legge, prevedendo il cambio mansione per chi non può lavorare in modalità agile
A distanza di ormai quasi un anno dalla presentazione del DDL a tutela dei lavoratori fragili ad opera del Senatore Mazzella, non solo non è stato avviato l’iter necessario per un concreto esame dello stesso, ma stanno venendo meno anche tutte le tutele temporanee finora previste da norme concepite in senso solamente emergenziale e non strutturale. Ricordiamo, infatti, che dal 31 marzo gennaio 2024 si è creato un grave vuoto normativo nelle tutele dei lavoratori fragili del pubblico e del privato, anche se per i lavoratori fragili del settore pubblico è stata emanata una semplice Direttiva del 29/12/2023, delegandone l’applicazione alle singole amministrazioni. Inoltre, la mancata previsione, nella Direttiva suddetta, del cambio mansione, per chi non può fare lavoro agile, ha escluso da ogni forma di tutela molti lavoratori fragili, tra cui gli insegnanti, le forze dell’ordine e il personale del sistema sociosanitario. La materia in oggetto non può trovare tutela ad opera di continue proroghe ma necessita di una normativa di rango stabile e strutturato, per non violare importanti principi stabiliti AILA Onlus – Ets Associazione Italiana Lotta Abusi sede legale via per Cagno n°14 Albiolo 22070 Como www.ailaorsatti.it ailaorsatti@virgilio.it aila@pec.adaorsatti.it 031807181 CF 95121630131 serviziolegale@ailaorsatti.it rapportistituzionali@ailaorsatti.it ufficiotecnico@ailaorsatti.it dalla Carta Costituzionale in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, quali gli articoli 2, 32 e 41 che prevedono la tutela della persona umana nella sua integrità psico-fisica come principio assoluto.
Rivolgiamo, pertanto, la nostra richiesta di esame urgente del Disegno di Legge N° N. 679 in materia di lavoratori fragili, al fine di addivenire a forme di tutela durature, previste mediante una Legge ordinaria, che passi da un’ottica meramente emergenziale, così come emersa in occasione della pandemia da Covid 19, ad una disciplina in forma strutturale per tutti i lavoratori fragili. Prevedere gli strumenti richiamati nel disegno di legge in oggetto, significa non solo tutelare i soggetti meritevoli ai quali si rivolgono le norme, ma anche realizzare, nei fatti, l’obiettivo di migliorare e snellire i processi, favorendo servizi digitali facili e sicuri, realizzando gli obiettivi posti a base di tutta la digitalizzazione della PA italiana, favorendo l’adattamento della stessa all’era digitale. La previsione di una normativa stabile che soddisfi, come previsto dal disegno di legge voluto da Mazzella, la tutela di portatori di diritti soggettivi e interessi legittimi è una questione, oltre che di diritto, anche di civiltà, per uno Stato di Diritto moderno come l’Italia; ricordiamo, infatti, che, proprio il Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, nel programma elettorale al Punto 9, si era impegnato a tutelare i lavoratori e le lavoratrici fragili, gli invalidi e i caregivers. Siamo pertanto a domandare che sia vostra cura poter, quanto prima celermente, procedere ad incardinare il Disegno di legge n. 679 nel calendario dei lavori della 10ª Commissione permanente (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale).
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