L’Italia ha una nuova capitale, o almeno per i single. La città regina di chi non ha un partner è Milano. L’età media? Circa 48 anni. La carta d’indetità della City cambia: ci sono sempre meno nati, tanti stranieri e pochi milanesi doc a discapito di lavoratori e studenti che si trasferiscono nel capoluogo lombardo. Single, per scelta o no, dominano le strade milanesi. I dati mostrano un quadro ben definito: su 1.417.600 residenti distribuiti in 783 mila nuclei familiari, il 56,7 per cento è composto da una sola persona. Le donne superano, di poco, gli uomini: 51,1 per cento contro 48,5 per cento.
Lo trasformazione de «La City»
I dati dell’Anagrafe mostra uno scenario milanese in continuo cambiamento, con i suoi pro e i suoi contro. Gli stranieri? Tanti, il 21 per cento, percentuale che aumenta se si guardano i nuovi nati: uno su quattro è di origini non italiane. Le nascite, appunto. I neonati e le neonate lo scorso anno sono stati 9.400, con una riduzione progressiva del 10 per cento. I nomi più in voga sono Edoardo e Tommaso per i piccoli, Sofia e Ginevra per le piccole.
La novità è il doppio cognome, della mamma e del papà: duemila lo scorso anno.
Chi si sposa lo fa sempre meno in chiesa: a scegliere una cerimonia sacra è solo il 23 per cento delle coppie. I matrimoni nel 2023 sono stati 2.767, ai quali si aggiungono 369 unioni civili. A essere in grande aumento, gli atti di cittadinanza, passati dai 3.700 del 2019 ai 9.500 dello scorso anno. I decessi, superano di gran lunga le nascite: 14.029 nel 2023, per due terzi dei quali si è scelta la cremazione al posto della sepoltura. Un dato questo, spiega il sindaco di Milano Beppe Sala, «dovuto anche al fatto che i funerali costano molto, ma ricordiamo che c’è la possibilità di farlo in convenzione con il Comune». (Leggo)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845