Milano 12 Giugno – Il terrorismo colpisce ancora in Egitto: un attentatore suicida ha fatto esplodere la sua bomba il mercoledì scorso a Luxor, nel sud del paese, vicino al tempio di Karnak. L’esplosione è avvenuta all’ingresso del parcheggio, a circa 500 metri dal famoso tempio dell’antico Egitto.
Secondo un generale delle forze di sicurezza, gli agenti hanno aperto il fuoco immediatamente su altri due terroristi, uno dei quali era armato con un fucile d’assalto, uno dei quali è rimasto ucciso e un altro gravemente ferito alla testa. I turisti che si trovavano nel tempio sono stati immediatamente registrati dalla polizia, che ha isolato la scena del tentativo di attentato. Nessuno è rimasto ferito, ha detto un funzionario del Ministero delle Antichità in loco.
Uno dei tre terroristi ha fatto esplodere il suo giubbotto imbottito di esplosivi dopo essere entrato nel parcheggio che si trova di fronte al tempio di Karnak; l’esplosione però ha causato il lieve ferimento di due poliziotti e due civili egiziani e non ha causato morti.
Secondo l’Associated Press, l’esplosione si è verificata lontana dagli obbiettivi dei terroristi grazie al gran numero di agenti di polizia che controllano il sito archeologico, meta di migliaia di turisti ogni giorno, e che individuato il comportamento sospetto dei tre uomini dalle proprie auto e avrebbero chiesto al gruppo di terroristi di fermarsi.
Luxor è stata già teatro di attacchi: nel 1997, un commando del gruppo terroristico Jamaa Islamiya aveva sparato contro i turisti in visita al tempio di Hatshepsut, causando 62 morti.
L’intero Egitto è oggetto da numerosi attacchi terroristici da quando l’esercito, deposto e arrestato il presidente islamista Mohamed Morsi nel 2013 e il nuovo governo del presidente Abdel Fattah al-Sissi, ha effettuato un giro di vite molto sanguinoso contro i sostenitori delle forze terroristiche islamiche, Fratelli Musulmani in primis, gli stessi che oggi, sulle coste libiche, organizzano i viaggi dei clandestini in Italia e che decidono chi dovrà partire e chi no verso l’Europa.
Presto, grazie alla cecità del non eletto governo italiano e grazie alla politica discriminatoria (nei confronti degli italiani) e del malaffare della sinistra e della Caristas, i terroristi non dovranno più pianificare attentati in prossimità degli antichi templi egiziani ma saranno in grado di attuare i loro piani criminosi in territorio italiano.
Impiegato presso una nota multinazionale americana, ha avuto varie esperienze di dirigenza sia in campo professionale che in campo politico.
Scrive per Milanopost ed altre testate, soffermandosi soprattutto su Israele, Medio Oriente, Africa sahariana e subsahariana. Giornalista Freelance scrive più per passione che per professione.