Buona domenica agli amici sportivi, si sono giocati ieri 4 anticipi per la seconda giornata di serie A, e nemmeno stavolta sono mancate le sorprese. Calcio d’inizio alle 18,30 di questo sabato 24 agosto, con temperature decisamente adatte a favorire un calcio fluido, ma nel senso dei sudori che scorrevano sui corpi dei giocatori, più che nel senso dello spettacolo. Tuttavia, sembra una stagione in cui le impressioni della prima giornata trovano conferma, sull’aspetto della preparazione e dell’assetto di squadre che dovrebbero piazzarsi nella parte alta della classifica; infatti squadre come il Milan e la Lazio, impegnate rispettivamente a Parma e a Udine, soffrono la dinamicità e i ritmi di avversari sulla carta sicuramente inferiori ma sul campo arcigni avversari, e pagano clamorosamente dazio su un evidente ritardo di condizione, ma anche di scarsa intesa tattica tra reparti in cui i nuovi necessitano forse di tempi più lunghi, per l’inserimento proficuo nell’impianto di squadra esistente. Vediamo quindi come sono andati questi anticipi:
Parma-Milan 2-1
I rossoneri di Fonseca perdono punti e rischiano di perdere anche un po’ di fiducia in casa di un Parma sorprendente ma non più di tanto, per chi l’aveva già visto giocare. Una sconfitta, per Fonseca e i suoi, che deve suonare un campanello d’allarme ben significativo, dopo il pareggio al fotofinish di S.Siro con il Torino: anche questa volta, infatti, il Milan subisce gol in avvio, e va in svantaggio al cospetto dei pimpanti ragazzi di Pecchia, rischiando ripetutamente di subire il raddoppio già nel primo tempo.
Un grande Parma, quindi, che porta a casa i primi tre punti battendo uno spento Milan: rossoneri ancora in difficoltà mentre i crociati fanno una super partita, e conquistano meritatamente il primo successo stagionale, con un primo tempo da manuale. Man porta avanti i suoi dopo 90 secondi al termine di un’azione spettacolare corale iniziata da Bonny. La squadra emiliana si difende bene e in ripartenza ha altre tre occasioni per raddoppiare, ma Maignan, il palo e qualche errore di troppo negano ai padroni di casa il 2-0. Milan frastornato, privo di idee, con gli avversari che sembrano andare al doppio della velocità. Così ai rossoneri rimangono le palle inattive e i cross in mezzo per provare a far male a Suzuki: Pavlovic due volte di testa impegna l’estremo difensore, che però risponde sempre presente. Ospiti che partono subito bene nella ripresa, con Reynders che colpisce la traversa da lontano, mentre Okafor e Pulisic impegnano Suzuki. Il Parma non riesce più ad uscire in maniera pulita come nel primo tempo e i rossoneri ne approfittano, trovando il pareggio con Pulisic sulla prima azione buona di Leao. Il gol subìto però risveglia i crociati che tornano a ripartire alla grande, e al 77′ Cancellieri trova il 2-1. Prima sconfitta stagionale per il Milan dell’era Fonseca, grande match di Pecchia che si fa un grosso regalo di compleanno.
Udinese-Lazio 2-1
L’Udinese di Kosta Runjaic, dopo l’1-1 di Bologna, si prende i primi tre punti della nuova stagione in Serie A. La squadra friulana ha un approccio ottimo a differenza della Lazio di Baroni. I biancocelesti vanno ancora sotto nelle primissime fasi del match con la perla di Thauvin, che serve un cross d’autore per Lucca, il quale trafigge Provedel. La Lazio prova ad attaccare ma non riesce a fare la partita e sbatte contro il muro difensivo dell’Udinese. Nella ripresa un gollissimo di Thauvinpermette ai friulani di raddoppiare. Il turning point del match arriva, o potrebbe arrivare, nella ripresa quando Kamara si fa espellere prendendo due ammonizioni nel giro di venti minuti. I biancocelesti, trascinati da Castellanos, premono verso la porta avversaria e arrivano a ridurre le distanze con il gol di Isaksen in pieno recupero, che però non fa altro che aumentare il rammarico dei capitolini.
Monza-Genoa 0-1
Il ritorno al Genoa di Pinamonti è quanto di meglio l’attaccante potesse immaginare. Il Grifone batte 1-0 il Monza con una rete proprio dell’ex Sassuolo su assist di Sabelli. Gilardino aggancia Parma, Udinese e Inter a quota quattro punti in classifica mentre il Monza di Nesta è fermo a uno e ancora senza gol segnati dopo 180′.
Inter-Lecce 2-0
I neo campioni d’Italia di Inzaghi non mancano l’appuntamento con la prima vittoria, dopo il pareggio subito su rigore all’ultimo istante a Genova. A S.Siro era ospite il Lecce, reduce dalla pesante sconfitta casalinga alla prima giornata, contro la frizzante Atalanta di Gasperini. I nerazzurri prendono presto possesso del gioco e impiegano ben pochi minuti a mettere subito in chiaro le cose. Il primo ballo al San Siro con la seconda stella cucita sul petto, fa dimenticare il passo falso alla prima giornata contro il Genoa: l’Inter trova pronto riscatto, vincendo una partita sempre in totale controllo, nonostante qualche breve fase di relax da parte degli uomini di Inzaghi. E in parte ciò è dovuto al vantaggio trovato immediatamente grazie a Darmian, di testa, alla prima reale opportunità della partita dopo cinque minuti dal fischio d’inizio. A mettere al sicuro il risultato ci pensa Calhanoglu nella ripresa, su un rigore conquistato da Thuram. I nerazzurri salgono a quattro punti, i salentini invece restano a zero dopo aver affrontato un’altra big in un inizio di Serie A infernale per la squadra di Luca Gotti.
Vedremo quindi, tra il pomeriggio e la serata di oggi, come verrà ridefinita la classifica e chi resterà a punteggio pieno tra Atalanta, Verona e Juventus, quest’ultima impegnata però in posticipo domani proprio contro una delle attuali capoliste, il Verona Hellas, che ha procurato grossi grattacapi a Conte e al suo Napoli.