Interrogazione cons. Cagnolati: degrado via Andrea Costa, richiesta interventi urgenti

Milano

Il consigliere di Municipio 3 Marco Cagnolati (FdI) sollecita un intervento urgente di Palazzo Marino riguardo alla  situazione di Via Andrea Costa, degenerata a tal punto da rendere impossibile la vita ai residenti dell’area, soprattutto in orario notturno.

Sottolinea infatti che “come segnalato da ormai diversi mesi, si stanno moltiplicando i fenomeni legati al disturbo della quiete fino a tarda notte, abbandono rifiuti, bivacco, atti osceni in luogo pubblico e danneggiamenti all’intero dell’area oggetto del presente documento.

La situazione è ormai divenuta insostenibile, come prevedibile, principalmente a causa dell’assenza di controlli in orario notturno “e diurno” (g,i assembramenti ci sono anche di giorno), nonostante le numerose segnalazioni e denunce inviate dai residenti, continuano a verificarsi assembramenti e ad organizzarsi vere e proprie feste alcoliche con conseguente abbandono di rifiuti, espletamento bisogni corporei e risse a causa dell’alto tasso alcolemico dei partecipanti.
Tutto ciò si verifica con maggior frequenza all’interno dell’area superficiale ai box interrati di Via Andrea Costa – fronte civici “1A – 1 – 3 – 7” che nonostante sia situata in Municipio 2 produce effetti diretti anche sul 3, essendo area posizionata direttamente sul confine fra i due Municipi.

Inutile dire che numerosi residenti ormai esasperati, nonostante le continue chiamate alla Polizia Locale e di Stato per richiedere interventi non trovano alcun riscontro.
La situazione che poi si trova dopo quasi ogni sera/”notte” (soprattutto durante i weekend) lascia a dir poco allibiti, numerosissime bottiglie di birra, avanzi di cibo ed ogni tipo di spazzatura sparsa all’interno delle aree utilizzate abusivamente, “l’AMSA interviene rarissimamente ma solo su sollecitazione dei residenti” (la pulizia sarebbe a carico dell’amministrazione box e non di competenza AMSA) con costi a carico dei contribuenti ed impedisce ai proprietari di cani di poter portare il loro amico a quattro zampe a passeggiare all’interno di questi spazi per la presenza di cocci e pezzi di vetro taglienti – Sono soprattutto le portinerie dei civici coinvolti che si fanno carico della pulizia degli spazi e dei giardinetti antistanti, anche se non di loro competenza, dedicando ore di lavoro a discapito della pulizia degli stabili.

Alcuni esercenti hanno manifestato la volontà di poter utilizzare l’area superficiale installando tavolini, cosa che renderebbe l’area più frequentata ed impedirebbe il ripetersi di quanto segnalato o lo limiterebbe notevolmente.
L’Amministrazione dei box interrati a cui competerebbe la manutenzione e gestione dell’area superficiale sembrerebbe essere assente, numerosi cittadini segnalano di averla interpellata ma di non aver ricevuto riscontri positivi in merito o alcuna risposta alle legittime richieste avanzate.
L’installazione di dissuasori per impedire la seduta e lo stazionamento di queste persone che impropriamente utilizzano l’area potrebbe eliminare il fenomeno segnalato assieme all’installazione di telecamere (con relativi cartelli di avviso) a scopo dissuasivo e deterrente nei confronti di eventuali malintenzionati.

Premesso questo, il consigliere Cagnolati chiede:

● Il motivo dei mancati interventi nonostante le numerose segnalazioni, richieste ed esposti presentati dai residenti
● Di effettuare presidi e controlli più frequenti soprattutto in orario serale e notturno dell’area in questione da parte della Polizia Locale in collaborazione con le altre forze di Pubblica Sicurezza.
● Di sollecitare l’attuale amministrazione dei box interrati ad essere più disponibile nei confronti dei residenti (è inadempiente ai suoi obblighi di gestione dell’area concessa dal Comune) e degli esercenti commerciali dell’area e puntuale in materia di manutenzione e pulizia dell’area.
● Se si ritenga che l’occupazione suolo onerosa da parte di commercianti interessati possa essere una soluzione parziale al problema e quindi si autorizzi a titolo oneroso e/o si solleciti il condominio a valutare questa opzione.
● “Che si chiariscano in maniera inequivocabile gli obblighi e le competenze dell’Amministrazione dei box interrati e del Comune” obbligando l’Amministrazione del condominio dei box interrati ad adempiere per quanto di propria competenza e all’Amministrazione Comunale di farsi carico quanto di propria competenza a tutela dei residenti (sicurezza, controlli ecc)”.

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