Fermi tutti, il Sindaco Sala ha avuto una illuminazione! Riporta Repubblica:
Tra gli alloggi di proprietà del Comune gestiti da Mm ci sono “circa 2.800 sfitti”. Andrebbero ristrutturati e riassegnati, ma “sia per le procedure sia per i problemi finanziari che i bilanci pubblici hanno non riusciamo a starci dietro”. Ecco perché, ha spiegato l’assessore, “stiamo cercando di capire come accrescere l’offerta e riorganizzare il patrimonio pubblico soprattutto in centro”. Il rischio, se non si affronta il dossier casa velocemente, è quello di assistere a una “gentrificazione drammatica come non è mai successo nella storia di Milano”.
Noi, molto modestamente, lo ripetiamo dal 2016, ma non avendo mai usato parole a caso come “gentrificazione” in relazione al Centro di Milano, evidentemente non andavamo ascoltati. In ogni caso ci fornisce un’analisi Franco Vassallo, Responsabile per le politiche abitative e decentramento del coordinamento cittadino di Milano di NOI MODERATI:
“Non so voi, ma io quando sento le parole “riorganizzare il patrimonio” penso sempre alle aste immobiliari. Sarà un riflesso Pavloviano, ma è come quando Maran, prima di andare (per un pelo) in Europa parlava di valorizzazione del patrimonio immobiliare. Siccome dire “vendere” pare brutto e capitalista fanno complicati giri di parole. Ma la rosa se cambiasse nome non perderebbe il proprio profumo. In questo caso, profumo di affari. Dopotutto con il blocco delle ristrutturazione di rito Ambrosiano cosa resta di molto alto e molto facilmente ristrutturabile?
Le case popolari. Sì, certo, Sala parla del Centro. Quando si deve parlare delle anomalie del sistema si parla sempre del Centro. Ma è San Siro il punto. Soprattutto dopo l’operazione Stadio. E allora pensate a via Tofano, a via Saint Bon. Cosa di meglio che non far costruire là. Altro che affitti a 40 euro a metro quadro all’anno!
Ecco perché la proposta di Noi Moderati di cederle alle partecipate per farci vivere i tranvieri non passa mai. Troppo semplice, troppo diretto. Troppo popolare. In ogni caso, una questione è chiara: Sala ha capito che MM ha fallito. Non ha fatto risparmiare, non fa vivere meglio i cittadini e non ha risolto il problema delle case sfitte. Ci risparmi ulteriori paroloni e risponda alla vera domanda: quando torneremo a casa, fondendoci di nuovo con Aler?”
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,