Milano Ortica. Dove termina via Ortica, nell’omonimo antico borgo, prima di confluire in via Camillo e Otto Cima, si trova una passerella pedonale costruita per collegare l’area del borgo con via Corelli e attraversare la ferrovia. Realizzata alla fine degli anni Novanta, la passerella è priva di un ascensore che faciliterebbe l’accesso ai pedoni, rendendo il passaggio più agevole a chi avesse problemi di mobilità.
La struttura, dal classico aspetto tubolare, è caratterizzata da un colore lilla e si regge su pilastri in cemento. Per le balaustre, anziché una semplice ringhiera, sono state scelte delle lastre di vetro.
Dopo circa trent’anni, il ponte mostra evidenti segni di degrado: i vetri delle balaustre, come prevedibile, sono stati imbrattati dalle solite scritte vandaliche.
È possibile che chi progetta questi manufatti pubblici, così vulnerabili al degrado, non prenda in considerazione l’utilizzo di materiali più resistenti? È accettabile ignorare come potrebbe essere vandalizzato un bene pubblico di questo tipo?
A nostro avviso, il ponte necessiterebbe di un restauro. Sarebbe auspicabile anche l’installazione di un ascensore su entrambi i lati e la sostituzione delle vetrate con una semplice ringhiera metallica, sicuramente meno soggetta a imbrattamenti.
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